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  • 06 giugno 2011
  • Mantovana di Predosa

A Mantovana l’ovazione è per Enrico Carminati, da Pomaro

Non l’avresti detta una gara delle più impegnative. Il nome la cita come “anello”, anche se il tracciato ricorda più un “otto”. Non è pianura e non è collina. Un po’ si sale e po’ si scende, mai più di tanto, passando anche per l’abitato di Castelferro. Nelle ultime ore gli organizzatori hanno apportato modifiche al percorso dichiarato. Troppo fango sullo sterrato del classico giro. Così si va per strade protette dalla ghiaia e la gara diventa una 12 km. invece di 11. Quando, a meno di cinquanta metri dal traguardo, ti accorgi che la metà dei concorrenti (oggi 150, non pochi) chiede agli stupiti spettatori quanto manca all’arrivo, capisci che non deve essersi trattato di una passeggiata. Alle iscrizioni si pregusta una gara a tre tra i liguri Giorgianni e Poggi ed il vignalese Gambetta, ma per due di loro si tratta di una rifinitura alla vigilia di più importanti impegni e lo dichiarano subito, a scanso d’equivoci; Poggi ha in tasca il biglietto per i “nazionali” di corsa in montagna a Domodossola e Silvio da domani (lunedì – ndr) a sabato correrà la “Valdorcia” toscana, con il solo giovedì di sosta. Difficilmente, quindi, sarà domenica a Camagna, a un tiro di schioppo da casa sua. In effetti, e lo spettacolo ne risente, la gara è un monologo di Andrea Giorgianni (41’13”) mentre, correndo in scioltezza, le piazze d’onore vanno proprio a Silvio Gambetta (43’05”) e Gabriele Poggi (43’14”). Risultato abbastanza scontato anche in campo femminile. Evitate scomode presenze liguri, le regine sono sempre le stesse. Ilaria Bergaglio fa registrare un 51’36” e Michela Ottria 53’44”. Assenti la Borciani e la Fagnoni, terzo posto a Vera Mazzarello. Alle prime due, tesserate AICS (la gara era valevole quale sedicesima prova), va il maggior punteggio. Segue Tina Lassen. Assente Luisa Doro in casa Avis, dove ha corso la sola Simona Illengo. I maggiori punteggi AICS maschili a Diego Scabbio (quinto assoluto), Paolo Dalia e Massimiliano Bisio. Al momento delle premiazioni, particolarmente toccante il riconoscimento che l’AICS ha voluto tributare al giudice il gara, Enrico Carminati, di Pomaro, che da anni dirige tutte, ma proprio tutte le gare di campionato. Il “nostro” Enrico, un burbero dal cuore d’oro, a tanta dimostrazione d’affetto non sa trattenere la commozione ed un grande applauso di tutti i presenti lo sommerge letteralmente. Carminati è stato atleta dell’ Avis Casale e ne è attualmente il vice presidente. L’attestato di stima, tanto inaspettato quanto meritato, scrive poche righe, di quelle che non fanno clamore (o “audience”, in termini correnti) ma meritano di rimanere, nel grande libro dello sport casalese. In “casa Avis” si vive un momento altalenante, vuoi perché il patron Malavasi è in vacanza fino a metà settimana, vuoi perché le tante gare e i primi infortuni stanno condizionando le presenze, seppur sempre al di sopra della media delle altre compagini. Simone Canepa è estremamente regolare nelle sue prestazioni, anche se da oggi non corre per il punteggio pieno ma per migliorare la sua quindicesima prestazione e far “muovere” la classifica. Lo stesso dicasi per Stefano Taverna, anche se non al pieno delle gare. Ma stiamo parlando dei più giovani e, si suppone, fisicamente resistenti quasi a tutto, forte umidità compresa. Chiaffredo Spinoglio lamenta qualche malanno (non correva dalla “Gelsi”), è sceso in campo e, sebbene a fatica, non ha sfigurato. Purtroppo, sempre per infortunio, è fuori Alessandro Manassero (presente a sostenere la moglie, Simona Illengo), e fa bene a non rischiare; sarà per lui una vera sofferenza non esserci a Camagna, suo paese d’origine. Floriano Peruccio ed Enzo Ciro hanno optato per altro tipo di gara, nel cuneese, con altre maglie. In compenso, a rappresentare l’atletica casalese, sebbene corrano per Asti, anche l’uruguaiano Polla con l’amico Danna. Il primo, in particolar modo, è andato discretamente ed ha stupito tutti a fine gara quando, invece della tuta societaria, ha sfoggiato una inequivocabile divisa granata per testimoniare una fede… extra podistica. E chiudiamo con il “podogossip” che si respira in allegria tra gli avisini al momento del ristoro. Dopo il brindisi a Malavasi per una pronta ripresa (dalle vacanze), “spetegulès” sui compagni di squadra che più si prestano come personaggi. In particolare… dato il perdurare dei forfait di Tiziano Bertazzo, sarà vero che, dopo la tournèe toscana dove ha macinato corse su corse per distruggere inermi colleghi bancari, ora fatica ad uscire dal grave malanno rimediato (leggi: una scottatura sulle spiagge dell’ Elba)? ALTRE GARE (non CP AICS) – Giovedì è ritornato alla vittoria Gambetta a Castelletto d’Orba davanti a Faranda e Scabbio. In campo femminile, nell’ordine, Rivera, Bergaglio ed Ottria. Venerdì si è corso a Castellazzo Bormida, dopo un’altra giornata da lupi, dove si è imposto Novella. Dietro di lui Panucci ed Atzori. E’ composto da Caviglia, Fagnoni e Fausone il tris d’assi al femminile. LA SETTIMANA DI CAMPIONATO – Settimana intensa di campionato AICS con due notturne nella prima metà, valide quali diciassettesima e diciottesima prova. Martedì alle 20.15 una 7 km di pianura a Pozzolo Formigaro. Il giorno successivo, ore 20.30, appuntamento nella località che ospita ben quattro gare, Pietra Marazzi, l’incantevole rocca facilmente raggiungibile da Valenza ed Alessandria, ma presso la piscina. Tracciato dichiarato di 6,3 km, sicuramente impegnativo. Probabile quindi la presenza dei migliori. Domenica mattina, come già sottolineato, si torna nel casalese, in quel di Camagna, per l’ottava edizione (10 km) de “La Bestieta”.

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