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  • 05 maggio 2023
  • Casale Monferrato

Conferenza sabato 6 maggio

"La giustizia militare nei crimini di guerra"

Il procuratore generale militare Marco De Paolis al Sobrero

“Le recenti esperienze nella Giustizia militare riguardanti i crimini di guerra commessi in Italia durante la seconda guerra mondiale”. È il tema che sarà dibattuto sabato 6 maggio, a partire dalle ore 10, nell’aula magna dell’Istituto Sobrero con la partecipazione degli altri istituti cittadini. L’incontro è organizzato dall’associazione “Li riporteremo a casa in Monferrato” e dall’Istituto Sobrero, con il patrocinio del Comune di Casale.

L’incontro si apre con il benvenuto da parte del dirigente scolastico Riccardo Rota e con i saluti delle autorità. Seguiranno gli interventi di Fiorenzo Pivetta, presidente del Comitato Unitario Antifascista e di Andrea Desana, presidente dell’associazione “Li riporteremo a casa in Monferrato”. Sarà poi la volta del relatore dell’incontro, Marco De Paolis, procuratore generale militare presso la Corte d’Appello di Roma. Seguirà un momento di confronto con il pubblico.

Il procuratore De Paolis

Marco De Paolis ha dedicato la vita a indagare sugli eccidi nazifascisti, istruendo 17 processi e portando alla condanna di decine di criminali di guerra. Originario di Roma, 64 anni il prossimo 4 novembre, De Paolis è magistrato militare dal 1988. 

Dal 2010 al 2018 è stato procuratore capo della Procura Militare della Repubblica del Tribunale Militare di Roma. Dall’agosto 2018 è procuratore generale militare presso la Corte Militare d’Appello di Roma. 

È stato, per molti anni, docente di Diritto penale, Procedura penale e Diritto penale militare in accademie e scuole militari, ed è autore di varie pubblicazioni a carattere scientifico nella materia del diritto penale militare, sul diritto umanitario e sul tema dei crimini di guerra in Italia, fra cui recentemente vari volumi e saggi sulla ricostruzione giudiziale dei crimini nazifascisti in Italia. Collabora con varie Università (Milano “Bicocca”, Sassari e “Roma Tre”) e con il Centro Alti Studi della Difesa (CASD) per le materie di Diritto Penale Sovranazionale e Diritto Umanitario.

È considerato uno dei maggiori esperti in Italia in materia giuridica di crimini di guerra della seconda guerra mondiale; infatti, in questo settore ha maturato una straordinaria conoscenza, anche per aver effettuato quale pubblico ministero le indagini relative ad oltre 450 procedimenti per eccidi di popolazione civile e di militari italiani commessi in Italia e all’estero dopo l’8 settembre 1943, nonché per aver istruito e portato a dibattimento numerosi processi per le più gravi stragi nazifasciste compiute dai tedeschi in Italia e all’estero durante la seconda guerra mondiale. In questo lavoro ha ottenuto 57 condanne all’ergastolo nei processi di primo grado. 

Grandi processi istruiti

Fra i principali processi istruiti come pubblico ministero, vi sono quelli di Marzabotto-Monte Sole, Sant’Anna di Stazzema, San Terenzo e Vinca, Civitella in Val di Chiana, Vallucciole, Stia e Monchio, del Padule di Fucecchio e, da ultimo, quello per l’eccidio di Cefalonia (Grecia), dove vennero fucilati centinaia di militari italiani (1 condanna all’ergastolo).

Ha altresì istruito indagini in ordine a crimini di guerra commessi durante la seconda guerra mondiale dalle truppe italiane in Grecia (Domenikon), ed altre sui crimini di guerra commessi dai tedeschi all’estero in danno di militari italiani e di popolazione civile italiana, in Grecia (massacri di Kos, Leros e altre località), in Albania (massacri di Sarande, Kuc ed altre) e Francia (Oradour sûr Glane);

Ha svolto anche indagini sulle violenze sessuali commesse in Italia dopo il 1943 dalle truppe coloniali francesi (marocchine) sulla popolazione civile (femminile e maschile) italiana nelle province di Latina e Frosinone. Per l’attività giudiziaria svolta soprattutto nel settore dei crimini di guerra, ha ricevuto vari importanti riconoscimenti internazionali. In particolare, nel maggio 2021 è stato insignito dell’onorificenza di Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Federale di Germania per la sua meritevole attività giudiziaria svolta nella repressione dei crimini nazifascisti in Italia e all’estero.  


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