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Aziende del freddo

Vaccini: Casale attende la scelta del Governo

Il 2 dicembre le indicazioni di Speranza in Parlamento

Il 2 dicembre sarà una data da segnare con il cerchio rosso per le imprese del ‘polo del freddo’ casalesi che si sono candidate attraverso il Comune per fronteggiare la conservazione e la distribuzione dei vaccini anti-covid. In quella data, infatti, il ministro della Salute Speranza comunicherà le scelte del Governo. Dopo il personale sanitario, ad essere vaccinati saranno gli over 80, poi si scenderà alle fasce d’età più giovani, con l’aiuto di personale assunto per l’occasione.
 
In seguito, saranno fatti test immunologici per vedere se il vaccino ha funzionato. E a chi non ha sviluppato anticorpi, verrà ripetuta la somministrazione. Con l’ipotesi di dotare di un 'passaporto vaccinale’ chi li ha sviluppati. Il Piano prevede capitoli su logistica, soggetti da vaccinare, sistema informativo, gestione delle reazioni avverse, comunicazione ai cittadini, sorveglianza immunologica. Ma intanto, il Piemonte, per non trovarsi impreparato e in attesa di conoscere il piano di Arcuri, ha predisposto un suo piano vaccini.
 
Il Piemonte non è impreparato Il rischio che ulteriori ritardi romani, come quello sulle procedure per il rafforzamento delle terapie intensive, possano pregiudicare la prima fase della campagna di vaccinazione viene considerato concreto. «Se poi tutto filerà liscio, meglio. Però noi il nostro piano ce lo facciamo» dice l’assessore Matteo Marnati. Da giorni ha sulla propria scriva nia le schede tecniche dei frigoriferi speciali in grado di garantire la temperatura di 80 gradi sotto zero richiesta per la conservazione del vaccino della società americana Pfizer che lo stesso Arcuri ha ribadito arriverà per primo, poi seguito da altri farmaci alcuni dei quali non richiedono criteri di stoccaggio così particolari.
«Stiamo prevedendo l’acquisto di questi freezer, dalle dimensioni che possono essere quelle di un container, da distribuire in tutte le ASL e presumibilmente verranno collocati negli ospedali collocati nella posizione più strategica per prelevare i vaccini e portarli nel tempo più breve nei punti individuati per le vaccinazioni». 
 
Il ruolo del ‘polo del freddo’ E qui entra in gioco il polo casalese del freddo con il suo ruolo da protagonista. Il sindaco Federico Riboldi, pone però un distinguo politico: «Non mi preoccupo dell’assoluta competenza delle nostre aziende del freddo, lo sono invece perchè non voglio sperare che prevalgano i vecchi schemi in virtù dei quali vengano scelte realtà operative non competitive in questo settore. Deve prevalere la meritocrazia». Tra le aziende pronte ad accogliere la sfida c’èanche la Pastorfrigor di Terruggia oggetto ieri di un servizio da parte di Sky Tg24

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