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Hospice, progetto bloccato. Quando partiranno i lavori?

Rota: «Piano interrato inagibile dal 2014, ma è tutto fermo»

L’Hospice ‘Germano Zaccheo’ sarà provvisoriamente trasferito in un’ala del Santo Spirito, nei pressi del Centro Amianto. Questo quanto prima, entro la fine dell’anno, per consentire i lavori di ristrutturazione e, in particolare, per chiudere le crepe ed eliminare umidità e infiltrazioni d’acqua. ASL e Regione - l’abbiamo anticipato una decina di giorni fa - hanno reso noto l’arrivo di 300 mila euro di finanziamenti per mettere in sicurezza l’Hospice.

Ma il piano seminterrato dell’Hospice contenente ambulatori, palestra, spogliatoi e spazi riservati alla fisioterapia, è tuttora inagibile. Lo era già nel 2014.

Lo afferma l’ing. Sandro Rota dello studio associato Rota, Saettone e Bosco. Al professionista venne dato l’incarico di redigere un progetto, l’atto conclusivo di un’indagine  che non aveva ravvisato pericolo di crollo. L’indagine geognostica consisteva nei carotaggi sul terreno con l’esame di due falde che davano problemi al piano interrato. Tutto fu monitorato nell’arco di un anno e mezzo per controllare l’importo delle lesioni e lo sviluppo delle falde idriche. «Ma quali lavori? Per il momento non mi risulta tutto questo. Ebbi l’incarico di risolvere queste criticità attraverso un progetto finalizzato al rafforzamento della struttura - dice Rota - Il Comune si diede da fare con l’ASL per riottenere l’agibilità, il progetto fu fatto nel giugno del 2016 e presentato all’ASL ma - sottolinea Rota- si trova nel limbo. La Direzione chiese pareri tecnici al Politecnici di Milano, Torino e Genova. Solo il primo si mostrò interessato a raccogliere l’invito dell’ASL, ma la burocrazia blocca tutto. Occorre capire perchè è tutto bloccato».

I  degenti saranno trasferiti all’ex Oculistica, nell’area attigua al Centro Amianto. I lavori di ristrutturazione del piano interrato dovranno pure iniziare ma, per il momento, tutto tace. Per quanto riguarda il piano superiore, il nucleo dove si trovano i pazienti, non ci sono problemi: solo alcune filtrazioni d’acqua e umidità che hanno a volte costretto gli operatori a mettere dei recipenti per raccoglierla.

L’Hospice rappresenta un’importante struttura: ha sede nel lato ovest del Santo Spirito, all’interno del giardino terapeutico di VITAS, ed esegue ricoveri a totale carico del Servizio Sanitario Nazionale. E’ la sede dell’Unità Operativa Cure Palliative.

L’Unità è composta  da medici, infermieri, psicologi, fisioterapisti, assistente spirituale, volontari, personale che è in continua formazione e aggiornamento sui temi clinici, etici e generali riguardanti le cure palliative.


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