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Caresana, 88enne immobilizzata e rapinata in casa da falsi tecnici

Ancora un’anziana vittima dei truffatori. Nei giorni scorsi, i Carabinieri di Stroppiana sono intervenuti nella vicina Caresana in via Molino dove, poco prima, due sconosciuti, verosimilmente di etnia sinti, nazionalità italiana ed a volto scoperto, qualificatisi rispettivamente come operaio del servizio idrico comunale e vigile urbano, sono entrati nell’abitazione di una pensionata di 88 anni. Con il pretesto di dover cambiare il contatore in quanto l’acqua potabile era inquinata, i suddetti hanno convinto la donna a riporre in una busta di plastica tutto l’oro ed il contante presenti in casa, per evitare che si deteriorassero a seguito della verifica. Subito dopo, a fronte delle perplessità espresse dall’anziana 88enne sulla persona che si era qualificata come vigile urbano, improvvisamente uno dei malvivente l’ha immobilizzata mentre il complice, dopo aver individuato una cassaforte a muro, l’ha perquisita riuscendo a trovare la chiave per aprirla, impossessandosi di alcuni monili in oro, di due libretti postali di risparmio e della somma contante di 1.200 euro. Infine i due malviventi si sono dileguati a bordo di un’autovettura scura, di cui si ignora la targa. La malcapitata non ha riportato nessuna lesione. La Procura della Repubblica di Vercelli è stata informata dai Carabinieri di Stroppiana congiuntamente ai colleghi del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di ed ai militari d del N.O.R. intervenuti tempestivamente sul posto anche per i rilievi sulla scena del crimine ed altre attività tecniche che hanno subito sortito esito positivo, consentendo di indirizzare le indagini verso l’individuazione dei due responsabili. Il comando provinciale dell’arma di Vercelli rinnova un corale invito a tutti e segnatamente agli anziani, al fine di adottare la massima cautela prima di aprire la porta ad uno sconosciuto, anche se si presenta con un’uniforme o se afferma di essere dipendente di una azienda di pubblica utilità tenendo presente. La prevenzione è la miglior difesa e bisogna chiamare subito il numero unico d’emergenza 112; bisogna fidarsi solo di chi conosciamo personalmente; è meglio diffidare dagli sconosciuti che con pretesti di qualsiasi genere (tecnici comunali, operai del gas, del servizio idrico, vigili, presunti appartenenti alle forze dell’ordine) chiedono di entrare in casa. «In questo caso - dicono al Comando dell’arma di Vercelli - chiamare subito il numero unico d’emergenza 112».

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Stefania Zanatta

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