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Con 25 lavoratori

Ex Gimi: un ramo d'azienda resterà sul territorio

Per la produzione di sgabelli e scale

È confermato. Un ramo d’azienda della multinazionale tedesca FHP Freudenberg (ex Gimi, ex Framar) resterà sul territorio. È quanto è emerso dall’incontro odierno tra azienda e organizzazioni sindacali. Giovedì 14 ottobre l’ufficialità della notizia.

A restare nel Monferrato sarà la produzione di sgabelli e scale e, forse, il mantenimento del marchio. Dei 44 lavoratori ancora in forza, solamente 25 passeranno alla nuova proprietà che, dalle prime indiscrezioni, è un’impresa già attiva in Valcerrina.

Per gli altri venti lavoratori si procederà con un piano sociale che preveda sia gli ammortizzatori (due anni di Naspi e possibile cassa integrazione di 12 mesi per cessata attività) sia una buona uscita. La selezione delle maestranze verrà adoperata in base alle diverse professionalità.

A non essere ancora chiaro è se la nuova proprietà acquisterà anche gli immobili e, pertanto, occuperà gli ampi spazi a disposizione con altre lavorazioni o se, invece, acquisirà solo il ramo d’azienda e, forse, il marchio, trasferendo lavorazioni e lavoratori presso la propria sede.

Nel frattempo, l’interruzione della produzione in vista della dismissione totale, inizialmente prevista per il 15 di ottobre, è stata procrastinata a fine mese. Se durante l’incontro di giovedì tutto verrà confermato, subito dopo inizierà lo smontaggio dei macchinari per il trasferimento a Monselice.

«Dopo sette mesi di incertezze, si sta concretizzando una soluzione che, almeno in parte, mantiene occupazione ed economia sul territorio - fa sapere Calogero Palma della Fim Cisl - in occasione del tavolo tecnico-sindacale di giovedì prossimo verranno definiti i dettagli».


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Roberto De Alessi

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