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  • 01 giugno 2018
  • Casale Monferrato

“Drops-Gocce” e “Vae victis” con l’Istituto Balbo di Casale

Mercoledì 6 giugno alle ore 21 al Teatro Municipale, l’Istituto Superiore Balbo organizza “Drops - Gocce”, spettacolo di musica, parole e immagini prodotto dal laboratorio del Liceo Classico “La strategia del colibrì”. Protagonisti saranno i ragazzi dell’indirizzo musicale Trevigi, i bambini della scuola elementare IV Novembre insieme al coro della Trevigi e del Balbo e alla Colibri Band che suoneranno insieme a Paolo Bonfanti.

«Il racconto musicale e poetico avrà come spunto di riflessione il tema dell’acqua come bene prezioso in tutte le prospettive, in considerazione anche della siccità di cui hanno sofferto i nostri amici della Meru Kenya questa estate. E proprio i ragazzi della Kigani School di Meru saranno protagonisti sul palco insieme con alcuni loro contributi che hanno preparato nel corso di quest’anno scolastico a stretto contatto con i ragazzi delle nostre scuole. Come di consueto anche quest’anno lo spettacolo è stato pensato, preparato con lo scopo di raccogliere fondi per un progetto di sostegno alle scuole della Meru Kenya: la costruzione di orti e cisterne di raccolta d’acqua per l’autosufficienza idrica e alimentare di oltre 500 ragazzi della Kigani School».

Venerdì 8 giugno alle ore 18,30 e alle ore 21 nella chiesa del Valentino, ci sarà “Vae victis: madri di eroi, madri dolorose”. Il Laboratorio Teatrale dell’Istituto Balbo, che quest’anno conta 23 alunni dei Licei, ha scelto di lavorare nell’ambito dello stesso tema del Certamen: la guerra dal mondo antico ad oggi.

Lo spettacolo, diretto e scritto da Maria Paola Casorelli, affronta «il tema della guerra, muovendo dal mondo classico e in particolare dalle Troiane di Euripide arrivando al grido contemporaneo di Giuseppe Ungaretti, passando attraverso le testimonianze di donne che hanno pianto per i loro figli, per i loro mariti: vedove e madri private dei loro affetti più cari. Il dolore femminile durante la guerra, del grido disperato di Ecuba, di Andromaca, di chi deve subire l’ingiusta privazione della vita e della felicità, la ricerca di senso alla guerra di ogni tempo, gridata dalle donne è il filo conduttore del testo, che intende fare memoria del centesimo anniversario della Prima Guerra Mondiale con una voce che parte dal mondo antico. Anche quest’anno lo spettacolo è stato presentato a Siracusa nel mese di maggio, nel contesto del Festival Internazionale di Teatro Antico Sezione Giovani, con un grande successo di pubblico e di critica. Verrà replicato l’8 giugno a Casale».


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Veronica Spinoglio

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