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  • 15 dicembre 2020
  • Casale Monferrato

Istituti superiori

Una scuola inclusiva e contro i pregiudizi

Nasce a Casale il primo sindacato studentesco

È stato costituito mercoledì scorso, a Casale, il primo sindacato studentesco, nato dalla rete nazionale degli Studenti Medi e formato da giovani di diverse Scuole Superiori casalesi. Sabato, in remoto, si è tenuta la prima riunione finalizzata alla messa a fuoco del futuro Manifesto Studentesco, contenente i punti cardini per la creazione del progetto “Scuola del Futuro”, un modello di scuola a misura di studente e che ne salvaguardi i suoi diritti. I membri fondatori, altresì definiti “gruppo dirigente” (una decina), sono allievi degli Istituti Superiori Leardi e Balbo-Lanza, ma l’adesione, gratuita e gradita, è aperta a tutti.  

Così Marco Locci, allievo del Leardi e cofondatore del Sindacato Studentesco: «Crediamo in una scuola che stimoli gli alunni, che combatta i pregiudizi e che contribuisca a sviluppare il pensiero critico. Una scuola inclusiva e accessibile per tutti, indipendentemente dall’estrazione sociale, dalla provenienza, dal genere e dall’orientamento sessuale. Il nostro intento è altresì quello di creare momenti di aggregazione e di dibattito aperti anche a temi di attualità».

Tre gli assunti di partenza legati alle problematiche di Didattica a Distanza e DDI (Didattica Digitale Integrata): difficoltà di concentrazione di fronte ad uno schermo per ore e ore; scarsa copertura di rete e/o indisponibilità di ambienti domestici indipendenti per seguire le lezioni in tranquillità; bisogno di socialità. «La mancanza di socialità è uno degli aspetti maggiormente sottovalutati - prosegue Locci - è profondamente sbagliato ridurre la scuola a un insieme di lezioni frontali».

Rispetto al 7 gennaio aggiungono: «Riaprire la scuola senza adoperare importanti interventi organizzativi (in primis i trasporti), significherà restare nuovamente a casa dopo un mese. La riapertura, inoltre, dovrebbe essere ad orari scaglionati, con entrate-uscite multiple e mascherine obbligatorie (sempre); no, invece, alla DDI: difficile, da parte dei docenti, seguire adeguatamente l’intero gruppo classe».

Nel frattempo, a supporto dei rappresentanti d’istituto piemontesi, è stato creato il network “Reset” e, a breve, è previsto l’incontro Black Lives Matter per parlare di razzismo. Inoltre, durante le festività natalizie, si terrà un nuovo incontro, in remoto, per definire i punti cardine del Manifesto Studentesco. Da Marco, ce ne siamo fatti anticipare alcuni: «Scuola a tempo pieno (sempre e per tutti), con attività pomeridiane trasversali (artistiche, sportive, creative e di potenziamento); meno lezioni frontali e più ore per le competenze e le soft skill; minor importanza ai voti e maggiore valore alla didattica».

Con oltre 10mila iscritti, tutti accomunati dagli ideali di socialismo democratico, antifascismo, pacifismo, legalitarismo, antirazzismo, antimafia e ambientalismo, Studenti Medi è una delle associazioni studentesche maggiormente rappresentative del Paese.


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