Ammonta a 816mila euro la cifra degli investimenti previsti dal bilancio di previsione del Comune di Moncalvo approvato durante l’ultima seduta del Consiglio comunale. Le opere previste dal bilancio annuale e inserite nel triennio 2016-18 fanno riferimento – come spiegato dall’assessore al Bilancio Andrea Monti – ad arredi urbani presso la Chiesa della Madonna delle Grazie, alla manutenzione straordinaria dei fabbricati, la sistemazione straordinaria di strade comunali, la riqualificazione urbana di piazza San Francesco, l’illuminazione pubblica e le opere di adeguamento strutturale e normativo presso la Scuola dell’Infanzia dell’Istituto Comprensivo di Moncalvo “Rita Levi Montalcini”.
In particolare l’opera di riqualificazione urbana della piazza antistante la Chiesa Parrocchiale di san Francesco è ritenuta finanziabile attraverso un mutuo di 90 mila euro definito “sostenibile” dall’Amministrazione. Il documento è stato approvato senza i voti delle minoranze: il consigliere indipendente Manuel Bosco ha motivato la contrarietà affermando che «ci sono già quattro pagine di mutui accesi, un altro vincola eccessivamente le prossime Amministrazioni» mentre il gruppo “Moncalvo Viva”, oltre a condividere la motivazione di Bosco hanno aggiunto di «non condividere le scelte politiche che hanno portato alla non approvazione degli emendamenti proposti». Nella stessa seduta consiliare è stata approvata l’adozione preliminare della variante al Piano Regolatore Generale Comunale con il rinvio del progetto alla Regione non prima del periodo dedicato alle osservazioni di interesse pubblico. «Sul fronte delle aree ad edificazione commerciale è rimasta soltanto una porzione in regione Valle San Giovanni mentre sono state cancellate le altre, al pari di aree per edificazione privata», è stato precisato dal sindaco Aldo Fara.
Il dibattito è avvenuto in assenza del consigliere Manuele Bosco che si è assentato in segno di protesta per non aver potuto visionare il materiale in quanto non disponibile in formato digitale che «nel 2016 permetterebbe anche a chi lavora di poter disporre dei documenti».