Primo maggio sindacale unitario a Casale Monferrato. Casale sede della manifestazione provinciale è significativa: «Si tiene dopo la Giornata Mondiale dell’Amianto e riveste profonda importanza - dice Luigi Ferrando, Uil - ciò che bisogna rimarcare è che manca ancora purtroppo la cultura della prevenzione». Il corteo con i lavoratori e i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil partirà alle 9,30 da piazza Castello e raggiungerà piazza San Francesco dove il segretario regionale della Cisl Giuseppe Scarsi terrà il comizio. Prenderanno poi la parola due lavoratori di realtà industriali in crisi: un dipendente della Cerutti, e una lavoratrice della COME di San Maurizio di Conzano.
Desta preoccupazione la situazione occupazionale della COME di San Maurizio di Conzano. Dice Mirko Oliaro, della Cgil: «Mercoledì abbiamo avuto un incontro in Confindustria per discutere del rinnovo del contratto di solidarità che scadrà a fine maggio. L’azienda è in CDS da tre anni e si parlava del rinnovo per il 4° anno. L’amministratore delegato del Gruppo per l’Italia Mariucci ci ha però annunciato una situazione di liquidità traballante e la probabile scelta di Elettrolux di spostare la produzione delle lavastoviglie in Polonia. La Drahtzug Stein produce cestelli per le lavastoviglie di alcuni gruppi quali Bonferraro, Candy ed appunto Elettrolux che rappresenta per la COME di San Maurizio circa 2000 cesti al giorno sui 5000 prodotti attualmente. E’ in programma un grande investimento del gruppo per IKEA che in prospettiva rappresenterebbe una grandissima opportunità per sostituire le produzioni delle lavastoviglie, che potrebbe portare un forte aumento di fatturato nei prossimi 3 o 4 anni. Il problema è che questo investimento non porterebbe lavoro a San Maurizio ma si concentrerebbe a San Donà dove l’azienda ha un’altro stabilimento produttivo. Quindi noi ci ritroveremmo con una direzione aziendale che realizza un importante investimento nel Veneto ma che non porta nulla in Monferrato che, in prospettiva, perderà circa il 40% dell’attuale produzione di cestelli. Stante la situazione ci hanno comunicato 80 esuberi su 170 lavoratrici ad Alessandria senza l’intenzione di fare il 4° anno di solidarietà mentre nel Veneto 40 esuberi su 190 persone. Venerdì la RSU di Fim e Fiom hanno indetto le assemblee con i lavoratori decidendo 8 ore di sciopero e un’ora ieri, lunedì. ».