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All'iniziativa aderiscono anche Parco del Po, CasaleBeneComune e Legambiente

Clima e futuro, il grido d'allarme dei giovani

Anche «Fridays For Future Casale» in sciopero per difendere l’ambiente

Fermare lo sfruttamento cieco del pianeta e delle sue risorse, fermare l’inquinamento che avvelena il presente e il futuro e che - per usare le parole della sedicenne svedese Greta Thunberg, che ha creato «Fridays For Future», il movimento ambientalista che dallo scorso 20 agosto si è trasformato  in un movimento mondiale - significa «rubare il futuro ai propri figli».

Nell’ormai celebre discorso che Greta ha coraggiosamente tenuto lo scorso agosto al COP24 a Katowice, Polonia, la giovane chiede «giustizia climatica» per garantire «un pianeta vivibile» e accusa i politici di «inseguire il consenso»  anziché assumersi la responsabilità di fare le scelte necessarie per il bene collettivo. 

Lo scopo del movimento - spiega - è combattere per l’interesse di molti, per il benessere del pianeta e contro l’interesse di pochi che - dice la stessa Greta - «pensano solo a continuare ad accumulare ricchezze» creando oltre che danni ambientali anche profondi danni sociali, come dimostrano gli enormi squilibri tra i molti Paesi le cui popolazioni vivono in condizioni miserevoli, a fronte del lusso di pochi altri. 

Ma la gente è stanca di tutto ciò. aggiunge - e «il cambiamento sta arrivando».

 

Il movimento «Fridays For Future» anche a Casale

Ora il movimento ha preso corpo anche a Casale grazie a un gruppo di giovani, che rilanciano lo “Sciopero mondiale per il futuro” indetto per, venerdì 15 marzo: tra loro Federico Azzarito, studente 17enne del Sobrero che con il 19enne Nicola Mossone (ex studente del Balbo) coordina «FFF Casale»: «A Casale, io e Nicola - raccontano spiegando come è nato il movimento monferrino - dopo un’accurata ricerca, abbiamo deciso di creare il gruppo locale aprendo una pagina Facebook e una pagina Instagram e cercando di raccogliere ragazzi da tutte le scuole della città: in poco tempo il gruppo casalese contava più di 400 follower delle pagine e circa una quarantina di ragazzi che, grazie a riunioni settimanali e incontri, hanno potuto collaborare». 

 

L’appello di Legambiente Casale: "Partecipate numerosi, dobbiamo esssere in tanti"

Anche Legambiente sostiene i #FRIDAYSFORFUTURE e partecipa allo sciopero globale, il «Global strike for future», con un presidio davanti alla chiesa di Santa Caterina in piazza Castello venerdì 15 marzo dalle 10,30 alle 11,30, al quale «invitiamo tutti a intervenire senza simboli di alcun tipo se non quello di Fridays For Future» fa sapere Vittorio Giordano. «I FridaysForFuture e la manifestazione del 15 marzo, Global Strike For Future, rappresentano una grande occasione per farci sentire e per portare l’emergenza climatica in primo piano. Il 15 marzo sarà fondamentale essere in tanti e Legambiente ci sarà».

Le questioni ambientaliste sono infatti spesso enunciate dai governi come prioritarie, salvo poi fare scelte contraddittorie che privilegiano i grandi poteri economici piuttosto che la tutela del bene collettivo primario che è senza dubbio l’integrità ambientale, considerando le gravi ripercussioni che i danni ambientali e li’inquinamento hanno sulla salute.

Al Fridays for future, lo “sciopero per il clima”, aderisce  anche l’Ente di gestione delle Aree protette del Po vercellese-alessandrino e lo fa - sottolinea un comunicato stampa diffuso dall’ente stesso - «offrendo gratuitamente la sala della sede operativa di Casale Monferrato, sita in viale Lungo Po Gramsci 10, per alcuni eventi connessi alla manifestazione».

Anche «CasaleBeneComune» ha diffuso una nota in cui sottolinea di voler sostenere «tutti coloro che coraggiosamente scelgono di far sentire la propria voce per un modo di vivere equilibrato e sostenibile ed invita tutti i cittadini responsabili e attenti alla crisi ecologica e climatica mondiale che ci attanaglia a partecipare allo “sciopero mondiale per il futuro”. Perché un mondo migliore è possibile».

 

Inquinamento e clima: ne parlerà la scienziata Paola Rivaro domenica alla San Giuseppe

E di clima si parlerà anche in un interessante incontro che si svolgerà domenica 17 marzo alle 17 alla Fiera di San Giuseppe (Salone eventi, ore 17) con l’oceanografa Paola Rivaro, docente all’Università di Genova, impegnata da 25 anni in campagne di studio in Antartide finalizzate a studiare gli effetti dell’inquinamento causato dalle attività umane. 

Il riscaldamento rischia di mettere a rischio quello che la studiosa definisce il «cuore di ghiaccio» del pianeta, l’Antartide, con una significativa diminuzione della capacità di assorbimento da parte degli oceani della anidride carbonica presente in atmosfera, innescando un circolo vizioso che porta a un ulteriore riscaldamento. 

Vanno poi considerati gli effetti che ne derivano sulle correnti oceaniche che sono peraltro alla base della vita stessa sul pianeta, in quanto garantiscono la distribuzione del calore nel pianeta impedendo la desertificazione.

Insomma, sembra folle che una ragazza di 16 anni debba trasformarsi nella coscienza morale del pianeta su una questione di importanza così radicale come quella climatica, ma è quanto sta accadendo e l’incontro di domenica con Paola Rivaro può aiutare a comprendere meglio - con un approccio scientifico e dati alla mano - quale sia la posta in gioco e quanto sia importante.

A pagina VII dell’inserto speciale dedicato alla San Giuseppe (in omaggio con il Monferrato di venerdì 15 marzo) l’intervista rilasciata dalla studiosa al nostro giornale.

 


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