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In corso XXV Aprile

Moncalvo: consolidamento e ricostruzione del muraglione

Entro la fine dell'anno l'intervento dell'area crollata

Il muraglione crollato un anno e mezzo fa coperto da un telo

Dopo un anno e mezzo dal crollo, un telone verde copre ancora la frana che ha interessato parte muraglione lungo corso XXV Aprile. Ma entro la fine dell’anno inizieranno i lavori per il consolidamento e la ricostruzione. Una notizia importante che molti moncalvesi aspettavano da tempo e che diventerà realtà nei prossimi mesi con l’inizio del nuovo cantiere.

“Tra i tanti lavori che abbiamo in programma nei prossimi tempi – spiega il sindaco Christian Orecchia - il più importante è indubbiamente quello del muro a sostegno della nostra parrocchia. Questo lavoro sarà diviso in tre lotti. Il primo riguarderà il consolidamento della parte retrostante le abitazioni dei privati e che sorregge il vecchio campo dell’oratorio, il secondo vedrà il consolidamento della parte già inchiodata e della parte sommitale del muro retrostante le abitazioni e, infine, ci sarà la ricostruzione della porzione crollata nel novembre 2019”.

Il primo lotto che vedrà la luce è quello finanziato dal Fondo di solidarietà europeo per 420 mila euro riguardante il consolidamento della parte non crollata retrostante i fabbricati che si affacciano su corso XXV Aprile. “Il progetto definitivo è stato verificato e approvato e a breve sarà consegnato quello esecutivo per la redazione della gara, contiamo che il cantiere si possa insediare già a Giugno – prosegue Orecchia -. Nelle settimane precedenti l’approvazione si sono tenuti alcuni colloqui con i privati per illustrare loro il progetto e concordare le modalità di occupazione temporanea delle loro proprietà per il perdurare del cantiere”.

Secondo e terzo lotto vedranno infine la ricostruzione del muraglione. Queste opere saranno finanziate dal contributo di circa un milione di euro da parte del Ministero degli Interni e dovranno vedere il via del cantiere entro il 2021. “L'opera totale sarà di 800 mila euro più 400 mila: 665 mila euro dal Ministero, 40 mila dalla Fondazione CRAsti, 5 mila dalla parrocchia di Moncalvo, e i restanti 90 mila con l’accensione di un mutuo da parte del Comune di Moncalvo – spiega Orecchia -. I 400 mila invece saranno così suddivisi: 285 mila dal Ministero e 115 da un mutuo comunale. Non escludo che si riesca a raccogliere qualche altro contributo tramite altre fondazioni o raccolte fondi di altra natura”. 

In un primo momento il Comune aveva chiesto un contributo dai privati interessati dal crollo del muraglione, ma solo la parrocchia, guidata da don Giorgio Bertola, ha deciso di contribuire, a titolo volontario, con una donazione di 5 mila euro.

Per quanto riguarda invece la proprietà della cinta muraria non si ha ancora la certezza, si aspetta l’atto notarile definitivo, ma dovrebbe essere definita di proprietà pubblica.

Soddisfatto l’assessore all’urbanistica Pier Luigi Bianco: “Moncalvo in questi mesi ha lavorato assiduamente sia nel reperimento di fondi sia nella progettazione e nei prossimi mesi si appresta a realizzare opere di grande rilievo per importi cospicui. Siamo molto soddisfatti poiché si tratta di opere che garantiscono la sicurezza dei cittadini, andando a sanare problematiche emergenziali emerse sin dai primi giorni dal nostro insediamento, e che rivestono una finalità strategica sul medio e lungo periodo”.


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