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  • 23 luglio 2019
  • Casale Monferrato

Disagi al Tartara per il condizionatore fuori uso: si lavora con 40°

"Monfilmfest", troupe al lavoro

Da giovedì i "vecchi" film alla Manica Lunga del castello

Prosegue (ed è proprio il caso di dire, per una volta tanto) «come da copione» la 17ª edizione del «Monfilmfest».
Il progetto continua infatti in questi giorni con le troupe impegnate a girare i film che partecipano al concorso. E anche con le proiezioni di quelli  girati  nelle edizioni precedenti e di altre proposte interessanti.

Tre le troupe quest'anno in concorso, a causa di un imprevisto spostamento di date che ha reso impossibile la partecipazione di alcuni registi e della sfortunata vicenda di un partecipante proveniente dal Belgio e che ha avuto un incidente d'auto proprio mentre si stava recando in Italia per prendere parte al concorso.

Impianto di condizionamento fuori uso: disagi al Tartara 

Disagi peraltro al Tartara dove l'impianto di condizionamento è fuori uso e dove si lavora con 40°: «La notte è impossibile dormire», spiegano gli organizzatori della rassegna-concorso. «Abbiamo chiamato più volte i tecnici del Comune ma il problema non è stato risolto». E in questi giorni, tra l'altro, le temperature tendono al rialzo.

Ma vediamo il cartellone delle proiezioni che si svolgono - gratuitamente - nella Manica Lunga del Castello, e che possono essere votati dagli spettatori.

Giovedì 25 luglio alle  17 - si riprende con «Non è una bufala» di Niccolò Gentili e Ignacio Paurici, (Italia 2019, 16’).

La trama: Renzo vive da solo in un appartamento che ha trasformato in una sorta di bunker. Convinto che il terrorismo di matrice jihadista sia sul punto di attaccare, decide di farsi giustizia da solo. 

A seguire “Tu es toujours là” di di Cristina Ki Casini (ITA 2019, 10’30”): «Tutto ciò che abbiamo condiviso in silenzio, tutto ciò che non abbiamo detto, crea il terreno in cui crescerà la nostra intimità», recita brevemente al sinossi del film.

E poi ancora «La cena di Toni» di Elisabetta Pandimiglio (ITA 2018, 70’).

Tutto cambia per Toni quando una visita inopportuna si affaccia alla sua porta. Ha solo 53 anni e un passato di soddisfazioni, rapporti umani, conoscenza, scelte fatte con determinazione e libertà. Difficile rallentare in corsa un viaggio che sembrava procedere senza ostacoli e, ancora più difficile, non lasciarsi vincere dal disagio accumulato in settimane, mesi, anni, ormai tanti, dalla scoperta della malattia che progredisce inesorabile. Il film racconta tre anni vissuti aspettando il farmaco “immorale” che potrebbe finalmente dare una svolta. Tra speranze, attesa, indecifrabile burocrazia, ricette e assaggi, tempo che si dilata a dismisura, Toni pianifica con cura la cena per festeggiare con gli amici. Storia di una vittoriosa resistenza.

Giovedì, alle 21.00 «5 x 7 - Il paese in una scatola» di Michele Citoni, (ITA 2018, 37’). 

Una bellissima collezione di immagini lega Frank Cancian, anziano fotografo e professore in pensione di antropologia, americano di origine veneta, agli abitanti del piccolo paese irpino di Lacedonia. Con il casuale ritrovamento delle 1801 fotografie scattate nel 1957 dal giovane Cancian in quel borgo rurale in cui era capitato quasi per caso, la storia riprende lì dove si era interrotta sessant’anni prima. E il filo dei ricordi si riannoda alle persone e ai luoghi, trascinando con sé alcune riflessioni essenziali sul modo in cui la fotografia possa farsi sguardo etnografico sulle piccole comunità.

A seguire «Paese nostro - prima parte» di AA.VV. ITA (2017, 70’).

«In Italia esiste un mondo che sta aiutando la crescita del Paese, è quello degli operatori e mediatori dei progetti di accoglienza della rete SPRAR, un sistema pubblico basato sulla sinergia tra Comuni, Ministero degli Interni e associazioni. ZaLab ha voluto raccontare questo mondo, seguendo le vite, i pensieri, i sogni, le fatiche di chi ogni giorno lavora nella costruzione di un futuro complesso e necessario».

Venerdì 26 luglio, alle 17, «5 x 7 - Il paese in una scatola» di Michele Citoni (ITA 2018, 37’). A seguire 

«Paese nostro - seconda parte»  di AA.VV. (ITA 2017, 68’)

Alle 20.30 «Non è una bufala» di Niccolò Gentili e Ignacio Paurici, (Italia 2019, 16’).

“La cena di Toni” di Elisabetta Pandimiglio (ITA 2018, 70’).

 

La scaletta di sabato, giornata conclusiva del festival

Sabato la giornata conclusiva  a partire dalla ore 9  con il «Live Painting» di Alessandro Colonnetta. 

Alle 11 la proiezione per giuria e pubblico dei film realizzati al 17° «MonFilmFest, Giochi di Cinema senza Frontiere a Casale Monferrato - Sette giorni per un film» dagli autori Giacomo Capra, Carlo Galbiati, Morr Ndiaye e le ragazze di Senape, coordinati da Riccardo Banfi.

Alle 14.30 la replica delle  proiezioni e alle 17 le premiazioni. Anche in questo caso ingresso gratuito. Verrà assegnato anche un premio del pubblico sulla base dei voti di gradimento degli spettatori.


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