Grandi musicisti e acrobati di fuoco per la riapertura del castello di Casale, fissata per sabato 21 marzo
di a.a.
Chi avrebbe mai detto che presentare un castello potesse essere così emozionante. Eppure è stata proprio una serata ricca di emozioni quella offerta dal Comune di Casale Monferrato giovedì 18 dicembre al Teatro Municipale per illustrare alla cittadinanza passato, presente e futuro del forte Casalese.
Un edificio che fa parte della storia cittadina certo, ma che fa parte anche delle storie, molto personali di tutti i casalesi.
Commossi di fronte alle immagini suggestive rievocate dalla presentazione, non meno che di fronte ai ricordi o alle speranze legate al maniero.
La serata è cominciata con la parola delle istituzioni in un teatro gremito: Il sindaco di Casale Paolo Mascarino, Daniele Borioli in rappresentanza della Regione Piemonte, Paolo Filippi, presidente della Provincia di Alessandria e Corrado Calvo, consigliere della Fondazione CRA, finanziatrice dei lavori insieme alla Compagnia di San Paolo.
Poi subito spazio alle suggestioni visive: Oscar Casares e Sara Leporati hanno raccontato il Castello attraverso musica barocca e letture di Manzoni e Umberto Eco. L'attrice casalese Caterina Deregibus ha portato un video-contributo realizzato proprio al Castello il 10 dicembre, in cui voce e ambientazione rendono benissimo l'incanto del “Castello dei destini incrociati” di Calvino.
I video di Guido Viale Marchino di grande impatto hanno ripercorso la storia del Castello, mostrato il suo degrado e dato una speranza per il futuro.
Ma a smuovere i ricordi dei casalesi è stata anche la video intervista con il generale Gaetano Restivo, ultimo comandante del forte dal 1974 al 1982. Restivo, presente anche in sala, ricorda gli anni di decadimento del maniero, condannato alla manutenzione minima da effettuarsi con poca spesa e circa 60 militari, ma anche episodi divertenti come quando, da tenente, si trova a comandare Adriano Celentano.
Commosse anche le memorie della giornalista Silvana Mossano chiamata a ripercorrere quella che lei definisce una fiaba moderna degli ultimi 30 anni, fatta di gentiluomini che hanno voluto fermamente riaprire castello: sfilano i nomi e le azioni di Mario Oddone (promotore della festa del Po), del prefetto Vincenzo Gallitto (i primi sopralluoghi) del colonnello Giorgio Mantillaro (che aprì più volte il castello per il Comune) di Ettore Coppo, e dell'architetto Flavio Conti, uomini diversi, spesso di partiti diversi, ma che si sono sempre impegnati perchè il Castello potesse rinascere.
E infine sul palco è salito Antonio Monaco l'editore casalese chiamato dall'amministrazione a progettare e realizzare la nuova vita del Castello e ideatore della serata. E' stata la parte che ha rivelato più sorprese. Monaco ha illustrato la scelta del nome: 2Castello del Monferrato2, per fare del maniero la porta di ingresso di tutta la realtà territoriale, e ha spiegato il logo ideato da Roberto De Gregorio che riprende il colore rosso usato negli stemmi delle antiche famiglie marchionali del Monferrato e il sintetico richiamo a
lla forma esagonale del Castello. E la campagna promozionale che si sviluppa in centouno giorni, con debutto il 10 dicembre: dall’avvio del sito www.castellodelmonferrato.com/ al progetto CasTELL su Facebook, fino alla carta da regalo con il logo del Castello con cui i commercianti Casalesi del Consorzio Casale C'è, impacchetteranno i doni nei prossimi giorni.
Altre iniziative arriveranno nelle prossime settimane in un percorso che condurrà ad una spettacolare inaugurazione il 21 marzo.
Una lunga notte con il gruppo francese di acrobati del fuoco Le Salamandre, un concerto di David van der Sfroos, e l’esibizione incrociata di Boban Markovic (stella della musica balcanica), Frank London (leader del gruppo di musica ebraica the Kletzmatics) e Roy Paci (il geniale trombettista siciliano). Titolo della serata ovviamente “Monferrato Fusion”. Contemporaneamente sugli spalti e nelle sale interne il Castello ospiterà una mostra fotografica su Casale realizzata da 5 maestri dell'obbiettivo: Luciano Bobba, Gabriele Croppi, Franco Donaggio, Maurizio Galimberti e Enrico Stefanelli. Un assaggio della mostra era già disponibile al teatro municipale: un Portfolio con una fotografia di ciascun autore, che è andato praticamente esaurito, anche perchè in molti hanno approfittato della presenza alla serata di Luciano Bobba e Maurizio Galimberti per una dedica.
Antonio Monaco ha poi proseguito illustrando cosa succederà nel Castello dopo l'inaugurazione: il 4 e 5 aprile sono previsti due giorni di eventi per l'inaugurazione della Biblioteca Ragazzi che coinvolgerà i più importanti editori del settore; il 18 aprile il Castello ospiterà un richiamo alla mostra sul restaurato portale di Santa Maria di Piazza, dal 4 al 25 aprile il forte sarà al centro del festival di Cultura Ebraica OyOyOy!, il 2-3 maggio verrà coinvolto in Riso & Rose, la grande festa di tutto il Monferrato
Ma il Castello non ospiterà solo eventi, il primo lotto dei lavori darà ai Casalesi un utilizzo permanente di circa ¼ della struttura, offrendo molti servizi al cittadino. Ci sarà uno Sportello di servizi integrati per i giovani, la già citata Biblioteca delle ragazze e dei ragazzi (che sarà intitolata a Emanuele Luzzati), un Centro culturale polivalente (nella grande manica lunga) perfetto per ospitare piccole mostre e concerti, e importanti dibattiti, nonché per ospitare una casa della musica con sala prove professionale, e un caffè letterario. Sempre nel primo cortile una Vetrina del Monferrato offrirà non solo materiale promozionale, ma anche la visione 'in diretta' dei più importanti comuni del Monferrato attraverso web cam collocate sulle piazze più suggestive.
Oltre a questo il Castello valorizzerà gli spazi comuni attraverso bandiere, luci e spalti riempiti di fiori.
infine sempre per non dimenticare il passato del Castello la serata si è conclusa con una gustosa rievocazione storica: un menù medioevale composto da cinque servizi: antiche minestre, dolci e vino impreziosite da spezie, e un curioso pollo all’arancia che in realtà era muscolo di grano. Un omaggio anche questo al GiustoGusto con scelte gastronomiche di Paola Costanzo e piatti preparati da Casale Ristorazione.