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Intervista

«Sono al lavoro per il bene delle nostre comunità»

Un bilancio dei primi tre mesi alla Camera dell'on. Enzo Amich

Enzo Amich con il premier Giorgia Meloni

Con la fine dell’anno si concludono anche i primi tre mesi di legislatura del governo Meloni. Tracciamo un bilancio di questo inizio di esperienza parlamentare con l’on. Enzo Amich. 

Onorevole, come ha vissuto questi primi mesi dal punto di vista personale?

La prima sensazione che ho provato è stata quella che ti può immaginare da una persona fortemente rispettosa delle istituzioni: un grande rispetto per il luogo e un grande senso di responsabilità per il compito che mi è stato assegnato. Non ho percepito qualcosa di diverso rispetto a ciò che vivevo nei ruoli precedenti: il cuore, la determinazione e il rispetto per la gente che rappresento è identico. Ho sempre seguito molto attentamente la politica nazionale, per cui ho ritrovato amici, ho conosciuto in modo diretto persone verso le quali provavo stima, indipendentemente dagli schieramenti di appartenenza e ho, soprattutto, compreso l’importanza del lavoro di squadra, della suddivisione dei ruoli. 

Qualche curiosità?

Beh, ho incassato la mia prima intervista del finto La Russa, alias Dario Ballantini, su “Striscia la notizia”.

Quali attività e risultati parlamentari ha già potuto sperimentare o raggiungere in questo inizio di mandato?

Sono stato nominato nella Commissione IX Trasporti, Poste e Telecomunicazioni: la mia attività parlamentare si concentrerà soprattutto (ma non solo) su questo. Il nostro gruppo prevede una disciplina interna molto rigida: questo non è solo un formalismo, un comportamento di facciata per impressionare chi ci guarda dall’esterno. È una garanzia di efficienza, di economia dell’attività parlamentare: e penso che tutti si siano resi conto che, complice un’attività di carattere ostruzionistico che è tipica di certa opposizione, l’approvazione della Legge Finanziaria è stata una autentica lotta contro il tempo. Quindi quelle rigide regole avevano e hanno un fondamento, un loro presupposto.

Ha già firmato disegni di legge?

Sì, molti. Uno in particolare che ritengo essenziale per il nostro territorio: il ddl Cirielli recante disposizioni per il censimento e la bonifica dell’amianto nonché in materia di benefìci per i lavoratori che sono o sono stati esposti all’amianto o che hanno contratto malattie derivanti da tale esposizione. In quest’ottica, anche il ddl Deidda volto al riconoscimento della fibromialgia come malattia invalidante mi vede come cofirmatario. Ho aderito ad altri ddl che recepivano istanze provenienti dal territorio o miranti a riconoscere e regolarizzare prestazioni lavorative ormai consolidate: per esempio, sono stato lieto di aderire al ddl per il riordino della polizia locale, per il ripristino della festività del 4 novembre come Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate e per l’introduzione nel Codice di procedura penale della circostanza aggravante comune della tortura.

Quali progetti ha in mente per il 2023 per le nostre comunità?

Principalmente due: “Il parlamento a casa nostra” e “La costituzione per i bimbi” che comincerò ad attuare non appena l’agenda parlamentare, con il mese di gennaio, tornerà alla normalità. “Il parlamento a casa nostra” è il momento in cui, ogni terzo sabato del mese, nei locali di Fratelli d’Italia in Corso Romita 19 ad Alessandria, dalle 10.30 alle 13, incontrerò gli elettori e tutti coloro che vorranno discutere con me di un argomento che ci sta a cuore: il bene del nostro Paese. Relazionerò della mia attività parlamentare e ascolterò con attenzione suggerimenti, problematiche e istanze e, perché no, anche critiche. “La costituzione per i bimbi”, invece, è un progetto che parte da un’idea della Camera: portare nelle scuole, tramite immagini, con parole semplici, i principi essenziali che hanno ispirato la nostra Costituzione. Un modo per suscitare nei bambini quella sana curiosità per la storia patria recente e per le nostre istituzioni, che contribuirà in modo determinante a formare in futuro la loro coscienza civica. 

Quali attività politiche ha in cantiere per il futuro?

Oltre a quanto ho già descritto, sto studiando il testo di alcune iniziative parlamentari i cui tratti essenziali saranno l’esito di un confronto con il territorio, nel tentativo di risolvere problematiche particolarmente sentite dalla nostra comunità. Sosterrò il mio partito e contribuirò al suo radicamento in tutta la provincia, in sinergia con eletti e dirigenti locali.


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