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Devozione

Da Casale a Roma nel ricordo del beato Novarese

Giubileo della Spiritualità Mariana con papa Leone

Una marea di cappellini azzurri ha invaso Roma e preso parte al Giubileo della Spiritualità Mariana. Nel finesettimana oltre 700 iscritti all’Opera fondata dal beato della nostra città, monsignor Luigi Novarese (1914-1984), sono stati protagonisti di diverse iniziative tra cui la messa di domenica in piazza San Pietro insieme a papa Leone XIV.

Tra questi, una cinquantina i casalesi, di cui una decina in carrozzella, coordinati da Annalisa Colli, che hanno partecipato alla tre giorni di preghiera, incontri, riflessioni e divertimento. Quattro i momenti principali.

Sabato mattina presso l’auditorium di Sacrofano, Comune al confine di Roma, dove i figli spirituali del beato Novarese si sono ritrovati da tutto il mondo per vivere un momento di confronto e conoscenza. I pellegrini provenivano da Stati Uniti, Colombia, Portogallo, Polonia e dalle diocesi di tutta Italia. Nel pomeriggio, i fedeli hanno varcato la Porta Santa della Basilica papale di Santa Maria Maggiore, dove è sepolto papa Francesco, e hanno animato il rosario insieme ad altri fedeli, ricordando la figura e leggendo alcuni pensieri del padre fondatore. Durante la messa, infine, di fronte a una basilica gremita di fedeli, tra cui il nipote del beato Novarese, Giancarlo Cerutti, il cardinale Angelo De Donatis ha parlato della figura del sacerdote nato alla Serniola, collina Sant’Anna, sottolineandone la devozione per la Madonna.

Domenica, infine, la messa in piazza San Pietro. Centinaia di cappellini azzurri con il logo del Centro Volontari della Sofferenza, una delle realtà nate dal cuore del beato casalese, hanno occupato il settore centrale ai piedi della scalinata che porta al sagrato dove il Pontefice ha celebrato la funzione liturgica. A lato dell’altare, la statua della Madonna di Fatima. Davanti, oltre cento carrozzelle con ammalati che vivono il carisma di Novarese. Nel commentare il Vangelo, papa Leone ha sottolineato come «il cammino di Maria è dietro a Gesù, e quello di Gesù è verso ogni essere umano, specialmente verso chi è povero, ferito, peccatore. Per questo la spiritualità mariana autentica rende attuale nella Chiesa la tenerezza di Dio, la sua maternità».

Nel pomeriggio, i gruppi si sono recati nella chiesa di Santa Maria del Suffragio, in via Giulia, e hanno pregato sulla tomba del beato Novarese, prima di vedere gli appartamenti dove il beato visse e diede vita all’Opera. Lo studio, la camera da letto, la cappella in cui pregava. Tutto è rimasto come quando Novarese era in vita. «È stata una grande festa con protagonista Maria. Abbiamo infatti voluto partecipare al Giubileo della Spiritualità Mariana proprio perché è la Madonna al centro del nostro Apostolato, come amava ricordare il nostro fondatore», ha ricordato in più occasioni il presidente della Confederazione Internazionale del CVS don Wojcjiech Grzegorek.


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Renzo Nosenzo

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