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Il "Progetto Donna" di Pandora al Parlamento Europeo
Un'iniziativa di successo sul territorio monferrino
Due giorni intensi per l’associazione “Pandora Onlus” per sviluppare una conoscere l'attività delle istituzioni europee e i meccanismi che ne regolano l’attività. Tutto parte da un invito ricevuto direttamente dall’europarlamentare Alberto Cirio: «L’iniziativa ha avuto come obiettivo quello di avvicinare gli amministratori e le associazioni alle istituzioni comunitarie e, in questa fase in cui l’Unione Europa ha ormai preso forma, “Pandora Onlus” ha ritenuto doveroso lavorare con progettualità di tipo europeo». Agli incontri della capitale belga erano presenti Annalisa Rizzo (presidente dell’Associazione), Pietro Calonico e Corrado Rendo (componenti del direttivo).
L’Associazione ha colto l’occasione di una pausa di lavori in aula, dopo la conferenza tenuta da un funzionario dell’Unione Europea addetto alla comunicazione, per presentare il Progetto Donna che intende avviare e sviluppare a favore delle donne affette da neoplasia mammaria un percorso di presa in carico con azioni che, a complemento delle cure mediche, offrano opportunità sul versante estetico e relazionale-psicologico.
L’obiettivo (come ha avuto modo di anticipare Annalisa Rizzo a Cirio) è quello di dedicare attenzione e “coccole“ a quelle donne che, nonostante l’incontro devastante con la malattia neoplastica, non vogliono rinunciare alla loro femminilità e che vogliono riconquistare quell’energia morale interiore molto spesso smarrita ma così importante nel percorso della guarigione.
L’Associazione ha più volte sottolineato, con l’impegno dei tanti professionisti che operano volontariamente e con numerosi pubblici, l’importanza del "prendersi cura" di queste donne sul versante non strettamente clinico per ricuperare autostima e risorse psichiche positive. Il progetto, presentato ai media e ai cittadini nel 2016, va avanti con successo anche grazie alla collaborazione di alcuni imprenditori del territorio come la Zerbinati di Casale.
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