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Per valorizzare il Monferrato: torna “Dopo l’Unesco, agisco!” il concorso dei Comuni

Le buone pratiche dei Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato

La quarta edizione di “Dopo l’Unesco agisco” è ai blocchi di partenza. La competizione vedrà nuovamente sfidarsi squadre capitanate dai Comuni e coinvolti cittadini, scuole, imprese e aziende dei 101 Comuni del sito Unesco dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato. L’obiettivo comune? Migliorare il territorio, a partire da piccole buone azioni individuali.

Le classifiche ed i relativi punteggi saranno aggiornati quotidianamente online. Inoltre, punti extra verranno assegnati mensilmente ai progetti più meritevoli da cinque esperti (sono l’architetto Alessandra Aires, la fotografa Bruna Biamino, il musicista Luca Morino, lo storico del paesaggio Carlo Tosco e il direttore creativo Roberto Vaccà), selezionati uno per categoria (Recupero e valorizzazione, Pulizia ambientale, Accoglienza, Pollice verde, Settore artistico). La premiazione si terrà ad Asti il 23 novembre e riceveranno riconoscimenti i migliori tre Comuni e i cinque progetti vincitori di categoria.

«L’inserimento dei Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato tra i siti Unesco patrimonio dell’umanità ha contribuito allo sviluppo di queste aree e, come ente regionale, il nostro impegno è stato sia quello di accompagnare i territori, sia di promuovere una consapevolezza diffusa sul loro forte valore paesaggistico e culturale – dichiara Antonella Parigi, assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte – All’indomani dell’annuncio che Ivrea Città industriale del XX secolo si va ad aggiungere ai siti patrimonio Unesco del nostro territorio è quindi per noi particolarmente significativo confermare quanto ‘Dopo l’Unesco, agisco!’, giunta ormai alla quarta edizione, sia un’iniziativa preziosa, che ha saputo contribuire alla creazione di un forte senso di comunità e farsi portatrice di valori importanti, dalla tutela dell’ambiente all’impegno a promuovere la bellezza sul proprio territorio. Obiettivi che, attraverso azioni concrete che partano dal basso, potranno contribuire a costruire una visione condivisa per lo sviluppo di questi territori».

«L’iniziativa vedrà la partecipazione attiva all’organizzazione da parte dell’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato – commentano il presidente della Associazione Gianfranco Comaschi e il direttore del sito UNESCO Roberto Cerrato - Insieme all’Assessorato regionale alla Cultura e Turismo abbiamo lavorato per arrivare a questa più stretta collaborazione, che permetterà un maggiore coinvolgimento dei Comuni ricompresi nelle aree del Patrimonio Vitivinicolo grazie al numero sempre in aumento dei soci sostenitori dell’associazione: il nostro obiettivo è arrivare praticamente a tutte le realtà del territorio, comprese le istituzioni scolastiche, proponendo anche nuovi obiettivi, e potenziando un progetto che già nella sua terza edizione ha saputo consolidare la partecipazione di tanti soggetti e dei giovani. “Dopo l’Unesco, agisco!” rappresenta per questo un’occasione per valorizzare il nostro territorio, Patrimonio dell’Umanità, e le sue comunità, anche con piccoli gesti quotidiani, nella direzione di una maggiore cura e amore verso le nostre straordinarie colline del vino».

«Il riconoscimento Unesco ha favorito il superamento di recenti campanilismi e di storiche rivalità tra province e singoli comuni, consentendo ai molti territori diventati Patrimonio dell’Umanità non solo di sentirsi parte di un’unica realtà, ma anche di fare fronte comune nell’affrontare sfide importanti che porteranno risultati vantaggiosi sotto più fronti a partire da quello turistico-enogastronomico – ha dichiarato Maurizio Rasero, sindaco di Asti - Un più radicato senso di appartenenza ed una maggior consapevolezza del riconoscimento ricevuto si potranno ottenere anche grazie ad iniziative come “Dopo l’Unesco, agisco!”, che si conferma un progetto prezioso per la valorizzazione dei paesaggi vitivinicoli di Monferrato, Langhe e Roero, e per la diffusione di valori importanti come la cura dell’ambiente e del territorio e la tutela del patrimonio delle nostre terre».


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Marco Imarisio

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