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Meccanico di Calliano uccide l’ex moglie a colpi di pistola poi si presenta ai Carabinieri

Quattro colpi di pistola, poi la fuga sull’auto. Infine la costituzione davanti ai Carabinieri con l’ammissione dell’omicidio. Finisce così la folle serata di Raffaele Vorraro, 59 anni, residente a Calliano, che giovedì scorso ha ucciso la moglie Donika Xhafa, albanese, 47 anni, sparandole per strada, in viale Garibaldi, nei pressi della stazione ferroviaria di Vercelli per poi consegnarsi ai Carabinieri di Asti dove l’uomo ha ammesso l’uxoricidio compiuto a 60 chilometri di distanza. Gli inquirenti hanno interrogato a lungo l’omicida e si sono messi alla ricerca dell’arma del delitto che Vorraro ha affermato di aver gettato nelle campagne del vercellese, sulla strada di ritorno verso Calliano. Secondo una prima ricostruzione dei fatti Raffaele Vorraro - meccanico originario di Poggiomarino, Comune del napoletano, da dove una ventina di anni fa si era trasferito a Calliano - giovedì sera si era recato a Vercelli per raggiungere la donna, sposata in seconde nozze e dalla quale si era separato qualche tempo prima. Per motivi ancora da chiarire - quasi sicuramente legati a un movente passionale - tra i due nasce una discussione, probabilmente nella casa di lei, nei pressi della stazione. L’evolversi della drammatica vicenda ha invece luogo proprio per strada, lungo il centrale viale Garibaldi, frequentata dai vercellesi anche per passeggiate serali. Forse la donna tenta la fuga ma l’uomo in pochi istanti la raggiunge, estrae la pistola e spara alcuni colpi verso gli alberi del viale. Momenti di panico tra i passanti e viene subito lanciato l’allarme. In pochi istanti sopraggiungono gli agenti della Polizia di Vercelli: i poliziotti della scientifica delimitano l’area del crimine in attesa del medico legale e del magistrato. Mentre in strada i passanti sono scioccati, del Vorraro non vi è più alcuna traccia. Viene emesso un ordine di ricerca. Durante il viaggio verso casa il meccanico, temendo forse di essere braccato dagli investigatori, tramite il numero di targa della sua auto annotato da qualche passante, decide di non fermarsi a casa sua, in località Pietra di Calliano, ma di proseguire verso Asti e costituirsi ai Carabinieri del capoluogo che danno avvio all’interrogatorio, coadiuvati dalla Squadra Mobile della Questura di Vercelli allo scopo di comprendere il reale movente dell’azione omicida e recuperare l’arma del delitto. Raffaele Vorraro viene sottoposto a fermo come indiziato di delitto ed associato alla casa circondariale di Asti. La notizia rimbalza subito anche a Calliano, dove, nonostante abitasse da tanti anni in paese, in località Pietra, proprio a ridosso dell’ex statale e a pochi passi dallo stabilimento Fassa-Bortolo, tuttavia pochi lo conoscono. «Non lo vedo da anni in quanto frequentava pochissimo Calliano», commenta il vicesindaco Paolo Belluardo che nel 2005 aveva celebrato, allora in veste di primo cittadino, il matrimonio fra Raffaele Vorraro e Donika Xhafa, proprio nel Municipio del paese. Vorraro era giunto a Calliano all’inizio degli anni ‘90, e qui aveva avviato un’attività di officina meccanica, a fianco della casa dove viveva con la prima moglie e i cinque figli. Poi, dopo la separazione, nella casa era rimasto soltanto lui mentre l’ex consorte e i figli si erano trasferiti ad Asti. Nel 2005 il secondo matrimonio, con Donika Xhafa. «Fu l’unica volta che la vidi», aggiunge Belluardo. E purtroppo resterà anche l’ultima.

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Enea Morotti

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