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  • 19 aprile 2013
  • Mirabello

Novella domina a Mirabello e tenta il bis a Giarole. Provato per voi… 2 video

Daniele Novella ripete la bella prova di un anno fa rimanendo sotto i 46 minuti ma stavolta c’è gara (nel 2012 il secondo stava sopra i 50’); ciò nonostante il ritmo imposto dalla partenza dal fubinese è retto parzialmente solo da Carelli e Panucci, a oltre un minuto. Monologo della Garcia nella prova femminile in assenza di vere avversarie. L’Avis Casale si sdoppia su due gare, qui e a Borgo Vercelli. E’ la prima settimana veramente intensa e, purtroppo, col caldo africano già protagonista, un passo fuori dall’inverno. Non si sono ancora raffreddati i “motori” e già si profila per domenica prossima il tracciato giarolese, un altro appuntamento da non mancare. Il percorso e il volantino, contenente un’esauriente introduzione all’evento, sono qui pubblicati. Doppio video con la gara di Mirabello e la presentazione di Giarole, affidata a Maurizio Di Pietro e ai due “boys” di turno, Nicola Campassi (Cartotecnica Piemontese) e Diego Bertaglia (Avis Casale). Al commento di Maurizio c’è ben poco da aggiungere. Buona parte del tracciato è in comune di Pomaro (lato nord, verso il lago) ed è “piattone” puro, sebbene misto; di quelli a “8”, nel senso che si ripassa dal via a metà gara. E’ pressochè certa la partecipazione della maggior parte dei nostri big, anche se affermare che Novella non è ancora una volta il super favorito è roba da Zelig. In questo momento le previsioni meteo sono per un deciso calo delle temperature da sabato, con temporali anche localmente forti che possono interessare il nord nel weekend. Lo scorso anno a Giarole (efficientissimi) drenarono decine di pozzanghere alla vigilia. Di Pietro ha qualcosa da dirci sul vento. Tradizione significa prestigio? PROVATO PER VOI: GIAROLE – (di Maurizio Di Pietro) - Un percorso particolare; 11 km e mezzo tra asfalto e sterrato che vanno ben ponderati dal punto di vista tecnico. L’ho sempre considerata come la gara che qui apre la vera stagione, in quanto cade al momento giusto perché ciascuno possa effettivamente rendersi conto di quanto ha “messo in cascina” durante la preparazione invernale e a quali ritmi potrà affrontare il resto dell’anno. Lasciato l’asfalto, dopo il cimitero, inizia il primo sterrato. E qui cambia molto, sotto dettatura del meteo. Con il fango l’azione richiesta è muscolare mentre l’agilità è favorita con terreno secco. Nel primo caso ne possono trarre vantaggio i vari Bertaia, Albertone, Gambetta, per citare esempi tra i tanti. Io, naturalmente, spero invece di trovare l’esatto contrario per poter imporre un passo veloce e leggero, per non farmeli scappare via. Si ritorna per lo stesso asfalto e al quarto km, al passaggio davanti al castello, e chi si trova davanti è dimostrato che ha messo quasi un’ipoteca sulla gara; all’uscita per Occimiano ci si infila in una stradina sulla destra e qui inizia la parte sterrata più difficile, più tecnica, sovente disturbata da un vento fastidioso da nord. Due anni fa, quando ebbi la fortuna di vincere, ricordo dovetti combattere alla grande proprio con un vento tremendo. E’ una parte decisiva per tutti, compresi quelli che si giocano le categorie. Attraversata la cascina, sempre su sterrato, l’ultimo tratto impegnativo. Finora chi è passato qui per primo ha poi vinto; siamo a quattro km scarsi dalla conclusione. Rimane ancora un pezzo di rettilineo contro vento; girando in direzione del lago lo stesso vento ti arriva da sinistra e l’azione può diventare un po’ più fluida. Entrando in paese, magari anche sfruttando il viale laterale molto ampio, si prova un certo sollievo; le energie residue possono essere di sostegno alla concentrazione in un eventuale arrivo in volata, raro ma possibile. MIRABELLO E’ SEMPRE REGNO DI NOVELLA – Il concetto espresso da Maurizio è estendibile anche a questa gara. La collocazione temporale e lo sbalzo termico da tagliare le gambe sono un banco di prova inappellabile per le condizioni individuali. Naturalmente solo ogni atleta può tirare le somme su se stesso ma a spanne si può affermare che parecchi, tra i primi dieci, han probabilmente svolto una buona preparazione fin qui. In casa Avis la bella sorpresa è il rientro di Simone Canepa, dopo il servizio militare. Fisico molto più asciutto e bella tenuta; gli ha giovato. Parte con un handicap di cinque gare ma, se avrà voglia di correre, un posto di categoria tra i primi tre è quanto mai alla sua portata. Per contro, è un periodo nefasto per le ragazze giallorosse. Doro ancora al palo, Illengo affaticata (oggi ha camminato come non competitiva) e Torino fuori provincia per una sgambata d’allenamento; in settimana ha “esordito” come donatrice di sangue, per la gioia di Malavasi (non altrettanto per l’allenatore); va da sé che le colline luesi è stato un bene evitarle. I riferimenti video sono al km 3,500 (foto) e al km 8,300 (intermedio al salitone), nonché all’ingresso a Mirabello. Un primo gruppo composto da Novella, Astorino, Carelli e Panucci imprime un ritmo alto ai primi 5 km in piano. La salita a Lu vede Novella andar via mentre gli inseguitori si sgranano. Carelli è quello che tiene meglio mentre Astorino, nei pressi del ristoro, cede il passo a Panucci; anche Catalano non demorde e Gabriele vede il sorpasso del compagno di squadra. Da lì in poi inizia un’altra gara con il giallorosso Canepa sorpresa della giornata. Mancano Bergaglio e Caviglia (quest’ultima viaggia solitamente sul passo dell’avisino Patrucco, riconoscibile dalla bandana) e così la Garcia non ha rivali. Le altre possono solo lottare per la seconda piazza. La spunta l’astigiana Petito sull’Ambrosini. VISTA DA “DENTRO” – (di Fausto Deandrea) – Mirabello è un comune virtuoso, per chi come me è sensibile a certi argomenti, Mirabello e il suo Sindaco ante litteram significano molto di più, rappresentano il futuro; wi-fi nell’intero comune, o in gran parte, illuminazione pubblica a led, raccolta differenziata ma non solo, cioè: riciclo e riuso, prodotti alimentari di qualità riconosciuti dal marchio DE.CO., casetta dell’acqua, progetto per la bonifica dall’amianto e chi è nato e cresciuto nella città dell’Eternit vuol dire speranza perché la paura è silente, ma è viva ed è insita nei casalesi e non solo. In settimana tra l’altro “la bestia” ha colpito, forse per la prima volta, una mia coscritta, Paola, con la quale ho condiviso un corridoio ai tempi della scuola superiore. Ciao Paola, anche tu caduta nella trappola di quel male, anzi, nelle trame oscure dell’uomo. Ecco perché domenica la manifestazione podistica nel piccolo Grande Comune a metà strada tra Casale e Alessandria assume per me un valore simbolico, una corsa immaginaria in questo ombelico del mondo, centro nevralgico del nuovo mondo, citazione di un Lorenzo Cherubini d’annata. Allora via! 9:15 puntuali, 12 km circa tra pianura, tanta, salite e discese, poche e distribuite in egual misura. Si arriva fino a Lu, paesino di collina che nulla ha da invidiare alla mia San Salvatore per caratteristiche e per panorami mozzafiato sul Monferrato, ma qui perdo il segnale, il segnale del futuro e allora in picchiata si torna verso Mirabello, vedo i primi, sono distanti, ammiro i loro “motori” potenti, le falcate fluide e l’eleganza che contraddistingue i primi della classe; beati loro! Novella, Carelli (oggi in gran spolvero!) Panucci. L’ultimo sforzo, l’ultimo allungo e sono anch’io sul traguardo, il risultato cronometrico o la posizione in classifica oggi non conta, anzi conta meno, l’agonismo non è mancato e il mio impegno è stato quello dei giorni migliori, il racconto però, quello tecnico, sarà compito d’altri... Oggi mi concedo un volo pindarico nell’utopia, quella che a Mirabello sembra essere realtà. Mai come oggi: Ad maiora. ACCADDE NEL WEEKEND – (by Owens) – L’Avis Casale si è letteralmente “fatta in due” per non mancare a Mirabello e contemporaneamente onorare il gemellaggio con i colleghi vercellesi inviando quindici atleti al trofeo Comune di Borgovercelli (UISP VC). Nel 2012 la concomitanza fu con Giarole. Lì hanno poi incontrato anche Silvio Gambetta e Loredana Ferrara per un’atmosfera quanto mai… casalese. Gran bel livello su questo tracciato piano e misto. Silvio, sugli 11 km, è giunto quarto dietro a Davide Cestarioli, Stefano Demilani e Davide Faccarello. Al femminile Loredana Ferrara terza e Maria Rita Torino quarta; in testa Valeria Bellani e Nadia Cerutti. Passiamo ora ad un blocco di gare Fidal. Elisa Stefani, come allenamento, ha partecipato sabato alla 10 km Michelin di Cuneo. Si è imposta in 35’42” (25ma assoluta) su Romina Cavallera (36’59”) e Mina El Kannoussi (38’10”). Primo assoluto Lohussaine Oukhrid (32’09”). Da segnalare il settimo posto di Danilo Brustolon (33’36”) vincitore alla Partecipanza trinese nel maggio 2012. Elena Patrucco alla classica Oropa-Santuario di Graglia; 11,300 km quasi tutti in salita, sesta donna e seconda di categoria in 1 ora e 12 secondi. Vincono i biellesi Alberto Accatino (41’58”) e Viviana Vellati (49’35”). Edmil Albertone decimo in 33’57” alla 9,5 km di Trana (TO). Sul podio Paolo Gallo (31’04”), Erik Rosaire e Nicola Grieco. 523 gli iscritti. Passando alla UISP alessandrina (vedasi dettagli nel quaderno pdf), al prestigioso Trail dei Gorrei di Ponzone, 311 iscritti in totale, notiamo nella parte alta della classifica del “lungo” Gianni Ravarino (quinto) e Beniamino Chiereghin (25mo). Per chiudere, proprio in queste ore sono pervenute testimonianze da podisti della provincia che avevano amici in gara alla maratona di Boston. Lo stato d’animo si può immaginare. Una frase su tutte: “Temevo che prima o poi avrebbero colpito anche il nostro mondo”. PREISCRIVERSI E’ MEGLIO – Il 25 aprile si disputerà una della classiche provinciali Fidal, “Attraverso i Colli Novesi”. Si ricorda agli atleti della nostra zona che intendono parteciparvi che è necessaria la preiscrizione ed è da inviare entro le ore 24 del 23/04/2013; maggiori informazioni sul sito www.atleticanovese.it. Inoltre, benchè manchi ancora un mese e mezzo all’evento, è già possibile preiscriversi al doppio trail Kitambo di Casale Monferrato sul sito ufficiale, alla pagina dedicata www.kitambo.it/k-citytrail.php. IL PROGRAMMA DELLA SETTIMANA – Venerdì e sabato le gare ad Acqui. Prima i 5.000 in pista (dalle ore 20), il giorno successivo seconda tappa di “Corri 3 sabati”, km 5 con ritrovo e partenza in zona Bagni. Già detto di Giarole, domenica alle 9,30 “Vercelli che corre”, 5 km tutti nel centro storico del capoluogo vercellese.

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Veronica Spinoglio

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