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Sanità

Vaccinazioni, fare in fretta! Piemonte virtuoso, con l’anagrafe copertura elevata

La Regione ha provveduto ad inviare alle scuole i nominativi degli alunni non ancora vaccinati (i cosiddetti inadempienti) affinchè le loro famiglie provvedano fissando gli appuntamenti.

La Regione, tramite l’ASL, ha provveduto ad inviare alle scuole i nominativi degli alunni non ancora vaccinati (i cosiddetti inadempienti) affinchè le loro famiglie provvedano fissando gli appuntamenti.

All’ufficio vaccinazioni dell’ASL di Casale Monferrato commentano: «Da agosto abbiamo spedito le lettere agli asili nido fino ai ragazzi di 16 anni che frequentano il secondo anno delle superiori con l’invito a sottoporsi alle vaccinazioni. Chi non è in regola, non è ammesso. Vaccinazioni ne abbiamo eseguite molte, siamo a disposizione».

La copertura in Piemonte che è la Regione più virtuosa dotata di anagrafe vaccinale è comunque in aumento. L’assessorato alla Sanità Antonio Saitta sta esaminando in queste ore i primi dati provvisori che riguardano l’attività svolta nelle aziende sanitarie. «Nei prossimi giorni avremo il quadro definitivo della situazione e saremo in grado di fornire dati precisi e attendibili. Per il momento possiamo dire che la legge ha comunque raggiunto il suo obiettivo, che era quello di incrementare la copertura delle vaccinazioni pediatriche e di conseguenza la sicurezza per i bambini e per le famiglie. Gli allarmismi rischiano di fornire un quadro non corretto della situazione, a maggior ragione in una realtà come il Piemonte, in cui il tasso di copertura è sempre stato decisamente superiore alla media nazionale».

In Piemonte, la scadenza per mettersi in regola con i vaccini è stata prorogata dal 10 al 30 marzo. Secondo le verifiche dell’ASL, circa 40mila bambini e ragazzi in tutta la regione.

Entro il 30 marzo le famiglie dovranno presentare alle scuole la documentazione di avvenuta vaccinazione o, in alternativa, la richiesta di vaccinazione presso l’ASL. 

Sarà compito della stessa ASL fornire agli istituti scolastici gli elenchi delle avvenute vaccinazioni, degli eventuali esoneri o dei mancati adempimenti. Successivamente le direzioni scolastiche, entro martedì 20 marzo, invieranno comunicazione alle famiglie inadempienti, invitandole a mettersi in regola entro altri 10 giorni dalla ricezione.

 

Cosa rischiano gli inadempienti? L’allontanamento da scuola e il pagamento di una sanzione di 166 euro. E chi rischia di di non finire l’anno scolastico sono i più piccoli, quelli di età compresa fra 0 e 5 anni che, in Piemonte, sarebbero in 1200 a non essere ancora stati vaccinati. I famigliari di bambini e ragazzi dai 6 ai 16 anni pagheranno invece la multa ma potranno continuare a frequentare la scuola.


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Marco Imarisio

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