Con il terzo Consiglio Comunale in poco più di un mese l’Amministrazione Comunale Valenzana si trova a deliberare il primo atto di un nuovo corso nella recente storia della riscrittura dei bilanci comunali.
Così definisce il percorso l’Assessore al bilancio dott.ssa Antonella Perrone:
"All’approvazione del rendiconto 2014, tutti i comuni d’Italia sono stati chiamati a condurre il riaccertamento straordinario dei residui. Questa procedura è servita a verificare la consistenza dei crediti e dei debiti presenti nei bilanci comunali, verificando così lo “stato di salute finanziaria dei comuni"
Il Consiglio Comunale di Valenza ha approvato il bilancio consuntivo 2014 il 23 luglio scorso, dopo che l’Amministrazione Cassano per tre volte non vi era riuscita. La nuova Giunta ha quindi proceduto alla verifica straordinaria, verifica che ha rilevato un disavanzo di 8.500.000 Euro, generato da crediti risultati di dubbia e difficile esazione da assoggettare ad una adeguata svalutazione nonché da passività potenziali nei confronti delle società partecipate dall’Ente.
L’operazione di riaccertamento dei residui richiesto ai sensi di legge, attua il principio di attendibilità delle entrate pubbliche accertate affinchè la copertura finanziaria delle spese pubbliche sia sicura, non arbitraria o irrazionale.
Il Consiglio Comunale dovrà quindi confermare la proposta della Giunta e dare copertura al disavanzo che può essere secondo legge ripartito in 30 anni ed il comune dovrà pertanto accantonare ogni anno circa 300.000 Euro a copertura dello stesso."
Il Sindaco Barbero dichiara:
"Abbiamo lavorato in maniera profonda per far si che questo atto fosse serio, definitivo e trasparente, secondo quanto voluto dal legislatore, al fine di poter segnare uno spartiacque tra il passato ed il futuro dei conti pubblici della nostra città, per costruire l’opportunità per la municipalizzata di ritrovare la rotta e la stabilità e poter mettere il primo mattone su un difficile equilibrio del bilancio comunale da raggiungere e da cui ripartire. Crediamo che il futuro degli enti, pur nelle difficoltà oggettive in cui si trovano, passi attraverso un corretto equilibrio dei bilanci di competenza e un’attenta gestione delle risorse, e questo punto di partenza rappresenta per noi la direzione da intraprendere."