Villette del Rotondino: Comune e Asl siglano l'accordo
Con un atto sottoscritto dal sindaco Paolo Mascarino per il Comune di Casale e dal direttore generale dell'Asl Gianpaolo Zanetta lo scorso 28 dicembre è stata definita l’annosa questione inerente l’area denominata “Rotondino”.
L’area, su cui sorgono 72 unità abitative, a suo tempo era stata concessa in superficie, dal Comune ad alcune cooperative edilizie, per un periodo di 99 anni.
Il terreno non era però diproprietà del Comune ma dell'Asl, che riacquistata personalità giuridica si trovò nella condizione di non poter più disporre del proprio bene e si pose pertanto il problema di trovare una soluzione tra i due enti, che hanno collaborato per superare le difficoltà di ordine procedurale, giungendo ad un’ipotesi di intesa definitiva approvata recentemente dal Consiglio.
L’accordo sottoscritto ora - in seguito a provvedimento del Consiglio comunale - stabilisce che il Comune riconosca all’Asl la somma di un milione di euro come corrispettivo dell’area del Rotondino.
Il Consiglio comunale, approvando l’accordo, ha altresì disposto che le somme dovute a titolo di conguaglio dai proprietari degli immobili costruiti sui terreni in questione, potranno essere versate anche ratealmente nell’arco di quattro anni, e consentiranno il riscatto della nuda proprietà dell’area per la quale ad oggi hanno soltanto il diritto di superficie.
Nell’accordo si precisa anche che la somma pagata dal Comune all’Asl sarà destinata all’acquisto di apparecchiature e attrezzature tecnico scientifiche per l’Ospedale Santo Spirito.
La sottoscrizione dell’atto di transazione tra Comune e Asl 21, evidenzia il sindaco Paolo Mascarino «rappresenta la conclusione di una vicenda che richiedeva una soluzione tale da salvaguardare gli interessi di tutte le parti in causa. E questo è avvenuto anche grazie alla garanzia che la somma dovuta dal Comune all’Asl sarà impiegata per migliorare i servizi sanitari del territorio. Senza dimenticare – conclude il sindaco di Casale - che, in cambio della nuda proprietà, le cooperative o gli aventi causa rimborseranno il Comune proporzionalmente alla superficie fondiaria».