Ragazze in gamba: intervista a Marta Auxilia, futuro ingegnere e palleggiatrice
di Carlo Biorci
Marta Auxilia, 20enne casalese, palleggiatrice della Junior Volley IBL Bioenergia Investimenti, rappresenta (dopo le altre giocatrici rossoblu Michela Trusso e Valentina Vizio) un nuovo ottimo esempio di come il binomio studio-sport possa andare di pari passo, integrandosi vicendevolmente (con eccellenti risultati) senza intralciare l’una o l’altra attività.
Alla prima stagione con la casacca della squadra militante in serie B1, Marta Auxilia, dopo essere cresciuta nel settore giovanile juniorino, ha trascorso le due ultime stagioni in prestito a Trecate giocando in serie C e B2. Contemporaneamente, ha studiato al Liceo Classico di Novara dove si è diplomata. Poi, la scorsa estate il ritorno a Casale e la convocazione in prima squadra. Iscritta al primo anno di ingegneria civile all’Università di Vercelli, alterna le lezioni all’ateneo con gli allenamenti in maglia rossoblu. Le giornate della giovane palleggiatrice appaiono dunque particolarmente intense. Marta si rivela sicura di sé: «Ci vuole molta buona volontà e bisogna essere in grado di saper fare veramente entrambe le cose, conciliando gli impegni di studio con gli allenamenti. In un mondo ricco di distrazioni non ho mai avuto problemi già negli anni del liceo. E con la nuova carriera universitaria? «La mia giornata tipo comincia molto presto la mattina frequentando le lezioni universitarie e si conclude la sera tardi con le sedute di allenamento svolte come se fossi una giocatrice professionista. Devo dire - prosegue la Auxilia - che tutto questo è faticoso, tuttavia riesco sempre a mettermi in gioco perchè è stimolante e l’ho dimostrato quando sono andata via di casa per studiare e giocare lontano dalla mia città». Cosa ti ha spinto a intraprendere il nuovo corso di studi? «Ho scelto ingegneria civile - risponde Marta - perché il mio sogno è quello di costruire ponti, concentrandomi sullo studio e sugli aspetti architettonici e strutturali degli edifici, proseguendo così nella tradizione e negli ottimi esempi presenti in famiglia».
A livello sportivo, in sèguito all’infortunio della prima palleggiatrice Paola Russo, per la giocatrice casalese si è presentata la possibilità di mettersi in luce con un posto da titolare. Spiega Marta: «Ringrazio la società che mi ha dato l’opportunità di avere a disposizione un bravo allenatore come Enrico Mazzola che, nel momento dell’infortunio occorso a Paola Russo, mi dato la possibilità di giocare. Tutto questo ha rappresentato quindi un momento importante nella mia carriera ed un’ottima opportunità per crescere e maturare dal punto di vista formativo e sportivo».