Prima chiede l’elemosina al parroco poi ruba il portafogli alla perpetua
Furto aggravato. È l’accusa con la quale i Carabinieri di Crescentino, nei giorni scorsi, hanno arrestato in flagranza di reato, P.C., 42enne residente a Verolengo, già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio. Una sera della scorsa settimana, verso le 21,30, l’uomo si era presentato nella canonica della chiesa parrocchiale di Crescentino, chiedendo una piccola somma di denaro a titolo di elemosina.
Il parroco, al fine di assecondare la richiesta, si allontanava per pochi istanti lasciando l’uomo fuori dall’abitazione ad attenderlo. Questi, approfittando della momentanea assenza del sacerdote, si introduceva in canonica e si impossessava della borsa della sacrestana, una donna di 74 anni del paese, all’interno della quale erano contenuti una modica somma di denaro, un carnet di assegni, un telefono cellulare ed i documenti personali. Il tempestivo intervento dei militari dell’Arma e le indicazioni fornite dal parroco consentivano di identificare e rintracciare P.C., il quale veniva bloccato mentre si stava allontanando dalla zona.
La successiva perquisizione personale del sospettato consentiva di rinvenire, occultati sulla sua persona, il telefono cellulare e la tessera sanitaria della derubata. Inoltre, al termine di un minuzioso sopralluogo, i militari rinvenivano in un vicolo adiacente alla casa parrocchiale la borsa provento del furto, all’interno della quale erano contenuti i rimanenti oggetti che, previo riconoscimento, venivano restituiti ala sua proprietaria. L’arrestato, espletate le formalità di rito, veniva rinchiuso nella camera di sicurezza della stazione Carabinieri di Vercelli a disposizione dell’autorità giudiziaria, in attesa dell’udienza in Tribunale con rito direttissimo.