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Prestigioso riconoscimento
Cardiologi ospedalieri: Nardi guiderà Anmco
Il primario del S. Spirito

Più di 5.000 cardiologi ospedalieri con una cospicua presenza internazionale hanno preso parte a Rimini al 56° Congresso Nazionale di Cardiologia ANMCO. Dal simposio romagnolo sono emerse importanti linee guida sul fronte della cardiologia italiana: ricerca scientifica, prevenzione, formazione clinica i temi trattati dai congressisti. Ai vertici dell’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (ANMCO) è stato designato il prof. Massimo Grimaldi, direttore della Cardiologia dell’Ospedale ‘Miulli’ di Acquaviva delle Fonti (Bari), che guiderà ANMCO per il biennio 2025-2027. Subentra a Fabrizio Oliva, direttore della Cardiologia 1 dell’Ospedale Niguarda di Milano.
Ma - è la novità che riguarda Casale Monferrato e tutto il Piemonte - spicca la nomina di Federico Nardi, Direttore della Cardiologia dell’Ospedale Santo Spirito con un compito di coordinatore della rete ospedaliera in chiave regionale (ha anche guidato al tempo del Covid la Direzione sanitaria dell’ASL AL e quella del Santo Spirito), indicato come Presidente Designato ANMCO. Un riconoscimento prestigioso per il professionista romano, da anni a Casale Monferrato, che entrerà in carica alla conclusione del mandato di Grimaldi.
«È un privilegio per me ricevere questo incarico – commenta Nardi -l’ANMCO è una realtà viva, coesa e aperta alle idee nuove, sempre più al servizio dei professionisti e soprattutto dei pazienti. È stata un’elezione che mi ha lusingato, perché è stato quasi un plebiscito dei voti per la mia futura presidenza. Inoltre, in sessant’anni dell’ssociazione nazionale Medici cardiologi ospedalieri, è la prima volta che viene eletto un presidente designato della Regione Piemonte.Questo mi riempie di orgoglio e responsabilità e ringrazio la fiducia di tantissimi cardiologi con la promessa di lavorare per migliorare la ricerca, la professionalità della cardiologia italiana».
Una nomina a presidente designato fatta da una della più grandi società scientifiche della cardiologia italiana e terza in Europa con oltre 7.000 cardiologi iscritti. «Proseguiremo nel solco della ricerca, che è il fiore all’occhiello della nostra Società Scientifica, ma allargheremo anche l’orizzonte alla prevenzione primaria, cercando di anticipare le malattie cardiovascolari – dice Grimaldi – Usciremo un po’ dagli ospedali per avvicinarci al territorio, perché prevenire vuol dire guadagnare in qualità e quantità di vita».
Durante il Congresso sono stati presentati anche i risultati dello studio “Bring-up 3 Scompenso” e del progetto “Bring-Up Prevenzione”, che confermano l’eccellenza della ricerca osservazionale all’interno della rete ospedaliera italiana. Due lavori che dimostrano come la Cardiologia italiana sia ai vertici scientifici internazionali, capace di migliorare concretamente la qualità delle prestazioni cliniche. Oltre 5.000 i pazienti arruolati nella fase 1 dello studio, di cui erano stati presentati i dati basali al congresso dello scorso anno. Si è anche conclusa la fase 2 di arruolamento con l’inclusione di più di 4.500 nuovi pazienti da 160 centri.
«Questi dati - spiega Oliva - confermano l’elevata qualità della ricerca osservazionale di ANMCO e Fondazione per il Tuo cuore. Dobbiamo constatare con grande soddisfazione come l’entusiasmo iniziale sia proseguito con un lavoro continuativo nel tempo del quale siamo molto orgogliosi ed il contributo di ciascuno dei centri e dei ricercatori ANMCO è stato indispensabile per raggiungere gli obiettivi. Lo studio BRING-UP-3 Scompenso è stato concepito come un’iniziativa a livello nazionale con l’obiettivo di guidare l’implementazione delle più recenti linee guida nella pratica clinica nazionale e migliorare la qualità complessiva dell’assistenza ai pazienti con insufficienza cardiaca».