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Domenica 5 novembre

Estrazione delle sorti e passeggiata nel bosco a Trino

Una tradizione secolare alla Partecipanza

I sentieri all'interno del bosco di Trino

Torna domenica 5 novembre, alle ore 9,30, nella sede della Partecipanza dei Boschi di Trino, il tradizionale appuntamento con l’estrazione delle sorti. Un evento che si era fermato per i pesanti danni forestali dovuti ai fattori climatici avversi degli ultimi anni e che si presenta con una formula modificata: verranno infatti sorteggiati i quintali da assegnare a ogni singolo partecipante e non le prese come invece vuole la tradizione, che si rinnova dal 1275.

Nel corso dell’assemblea si parlerà anche dell’approvazione della convenzione 2023 tra Partecipanza dei Boschi ed Ente di Gestione delle Aree Protette del Po Piemontese. Inoltre, per la prima volta, il sorteggio sarà aperto in qualità di uditori a un ristretto numero di persone esterne alla Partecipanza, grazie all’iniziativa dell’Ecomuseo delle Terre d’Acqua, in collaborazione con la Provincia di Vercelli, la stessa Partecipanza dei Boschi e la Strada del Riso Vercellese.

Dopo la partecipazione all’estrazione, alle ore 10,30 si terrà una passeggiata nel bosco, con partenza all’ingresso del Ponte d’Assi, che si raggiungerà in auto. Guiderà il gruppo Anna Maria Bruno, Guida Escursionistica Ambientale abilitata. Il rientro è previsto alle ore 12,30.In caso di pioggia, l’escursione al bosco sarà sostituita dalla visita all’Antica Riseria Mulino San Giovanni di Fontanetto Po, testimonianza unica nella provincia di Vercelli di riseria azionata dalla forza motrice dell’acqua. Iscrizioni on line: sul sito www.igotravel.it in “visite guidate in Piemonte”.

Vale la pena ricordare che il Bosco delle Sorti della Partecipanza di Trino, con i suoi 600 ettari, è un’area naturale protetta e rappresenta il più grande residuo della grande foresta che si estendeva nella pianura padana. Il Bosco è sopravvissuto nei secoli grazie alle rigide regole, risalenti al Medioevo, per la gestione dei tagli degli alberi; l’area venne assegnata dal Marchese del Monferrato, Guglielmo il Grande, ai cittadini di Trino in comune proprietà, a condizione che lo utilizzassero per procurarsi la legna: la Partecipanza appunto, un rarissimo modello di partecipazione pubblica che si è tramandato nei secoli.


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Federico Borgogni

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