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Appuntamento

L'agricoltura 4.0 chiude gli incontri formativi a Vignale

In biblioteca la relazione del professor Battaglia

La relazione del professor Ferruccio Battaglia a Vignale

Sipario abbassato per gli incontri formativi organizzati dall'Amministrazione Comunale che venerdì sera hanno ospitato, nella Sala Nino Sannazzaro della Biblioteca Civica, il quarto e ultimo appuntamento, "Dalla terra alla serra... Come sarà l'agricoltura del futuro", relazionato dal professor Ferruccio Battaglia, docente dell'Istituto Agrario "Luparia" di San Martino di Rosignano.

La serata conclusiva è stata preceduta fra ottobre e novembre da altre tre proposte informative, riguardanti rispettivamente la sicurezza in rete - conferenza tenuta da Silvia Saletta, l'internet banking - con Paolo Brezza, e la transizione ecologica, con protagonisti Alberto Maffiotti e Laura Erbetta: una rassegna che, come annunciato dall'amministratore comunale e organizzatore Gian Mario Cotti, proseguirà nel 2022 con ulteriori tematiche di pubblica utilità.

Fulcro dell'ultimo incontro, il futuro dell'agricoltura in vista del previsto aumento della popolazione mondiale - si stimano infatti 10 miliardi di abitanti nel 2050, a fronte del previsto bisogno del 60% in più di terra entro il 2025 per sopperire al fabbisogno nutritivo dell'umanità, con la conseguente e emergenza idrica e alimentare in allarmante ascesa. Consumiamo in un anno ciò che la terra produce il 18 mesi - ha affermato il professor Battaglia il quale ha, pertanto, approfondito l'attualissima tematica dell'idroponica, ovvero della coltivazione fuori suolo nella quale la terra viene sostituita da un substrato inerte - argilla espansa, fibra di cocco, lana di roccia, vermiculite, perlite, zeolite o altro materiale, e la pianta è irrigata con una soluzione nutritiva composta da acqua e composti, per lo più inorganici, necessari ad apportare tutti gli elementi indispensabili alla normale nutrizione minerale: una tecnica che consente produzioni abbondanti in zone dove non sarebbe possibile intervenire con l'agricoltura tradizionale e supera la stagionalità dei prodotti.

L'idroponica e la cosiddetta "agricoltura 4.0" costituiscono non solo la via ideale per abbattere i tragici effetti conseguenti al sovrautilizzo del terreno ma anche un settore economico con un fatturato via via sempre più considerevole e un crescente interesse da parte degli imprenditori del settore "green": a tal proposito, Battaglia ha citato le eccellenze italiane di Sfera Agricola, la più grossa serra della Penisola sita a Gavorrano, in Provincia di Grosseto, in piena Maremma - una superficie di 14 ettari dove si producono pomodori, insalata ed erbe aromatiche, ma anche le modernissime "vertical farms" lombarde di Agricola Moderna a Melzo - nata nel 2018, e Planet Farm a Cavenago di Brianza, inaugurata lo scorso ottobre, entrambe dotate di superfici di coltivazione a piani sovrapposti.

Rimanendo in ambiente monferrino, anche il "Luparia" ha di recente aperto la nuova serra idroponica, realizzata con il sostegno del Rotary Club di Casale e del Distretto 2032.


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Gianni Rabagliati

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