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È la 786esima edizione

A Caresana la tradizionale "Corsa dei buoi"

Ritorna con la presenza di pubblico

Con l'inizio del triduo di giovedì si sono ufficialmente aperti i festeggiamenti per San Giorgio, a Caresana, che culmineranno domenica, 24 aprile, con la 786esima Corsa dei buoi.

Secondo la tradizione, la popolare manifestazione caresanese risale al 1236 in seguito a un voto fatto dal paese a san Giorgio in occasione di un'epidemia di peste. Successivamente, la corsa ebbe anche una declinazione popolare: nella festa di San Giorgio (23 aprile) si usava andare in processione con gli animali aggiogati ai carri fino al pilone, una specie di pietra miliare fuori dall'abitato: al rientro in paese, ogni conducente voleva essere il primo a portare il pane benedetto e così cercava di sorpassare gli altri carri, aizzando la propria coppia di buoi.

Questa sera, venerdì, alle 20.45, messa nella chiesa di San Giorgio e domani, alle 18, in chiesa parrocchiale. Sempre domani, sabato, alle 21, processione dalla chiesa di San Giorgio alla parrocchiale di San Matteo: al termine, attorno alle 21.45, si terranno i sorteggi in piazza per l'ordine della corsa.

Domenica, 24 aprile, processione alle 10,30 cui seguirà la messa in onore di San Giorgio. Alle 12, come da tradizione, la corsa dei buoi. E come da tradizione si rinnoveranno anche le proteste degli animalisti: l'Associazione Vegani Internazionale (Avi) e il Fronte Animalista hanno già annunciato, per domenica, in paese, un presidio contro la corsa dei buoi.

La festa patronale si concluderà lunedì, 25 aprile, con la messa alle 10.30 in onore di san Bovo e benedizione delle macchine.


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Mario Ronco

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