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  • 02 novembre 2013
  • Borgo San Martino

Un'altra ‘spaccata’ al bar: rubati cambiamonete e cassetto del registratore

Da Casale i ladri si sono spostati a Borgo San Martino dove, l’altra notte, hanno compiuto l’ennesima “spaccata” ai danni di un bar. A finire nel mirino dei malviventi il Caffè Roma, in piazza Vittorio Emanuele. Il blitz è scattato poco dopo le 3 di giovedì, nel locale che si trova nella piazza centrale del paese, proprio di fronte al palazzo comunale. I ladri - si parla di tre o quattro persone - dopo aver smosso un pezzo di marmo della soglia, sono riusciti a forzare la serranda e poi hanno sfondato la vetrata inferiore della porta d’ingresso e sono entrati nel bar, gestito da Stefano Lionzo e dalla moglie Barbara Reale. Una volta dentro, hanno letteralmente sradicato il cambiamonete che era fissato al muro con dei tasselli e si sono portati via il cassetto del registratore di cassa. Il bottino - da una prima stima - ammonta a circa 3mila euro, oltre naturalmente ai danni ingenti provocati alla struttura. Ieri mattina infatti gli operai hanno lavorato a lungo per sistemare gli infissi. È la prima volta da quando il locale è gestito dalla coppia - che lo aveva rilevato 12 anni fa - che subisce l’incursione dei ladri. A dare l’allarme è stato il sindaco di Borgo, Mirko Capra, che stava dormendo nell’abitazione della madre, che abita nella palazzina adiacente il locale. Ha sentito del fracasso giungere dalla strada e ha chiamato il 112. Sul furto stanno indagando i Carabinieri di Ticineto, intervenuti sul posto dopo il primo sopralluogo effettuato dai colleghi del nucleo radiomobile di Casale. Il maresciallo De Momi e i suoi collaboratori stanno visionando le riprese delle telecamere del Comune, alla ricerca di indizi utili per identificare i malviventi, giunti sul posto a bordo di un’utilitaria. Ma la spaccata nel bar non è l’unico episodio criminoso avvenuto in paese. Negli ultimi quindici giorni sarebbero stati segnalati una mezza dozzina tra furti e tentati furti, in particolare ai danni di abitazioni private. In una villetta i ladri avrebbero anche smurato una cassaforte. Sarebbe invece fallito il colpo tentato una decina di giorni fa ai danni della tabaccheria. Pare che nell’occasione i ladri abbiano desistito in quanto avrebbero trovato sulla loro strada un’inferriata “imprevista”. Alcuni residenti, svegliati da un insolito trambusto, si erano svegliati affacciandosi alle finestre, urlando per mettere in fuga i malviventi.

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