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Durante l'emergenza

Coronavirus: il calcio vuole ripartire ma in che modo? Anche il Casale alla finestra

Dopo il 4 maggio si dovrebbe sapere qualcosa di più preciso

Mentre tutti gli altri sport già da tempo hanno optato per una conclusione anticipata e definitiva dei campionati, il calcio continua a interrogarsi su quale strategia adottare per un (im)probabile rientro in campo, ma non senza polemiche.

La serie A in qualche modo ha già deciso che comunque concluderà questa sfortunata stagione (determinanti sponsor e diritti televisivi...) ma cosa ne sarà delle società dilettantistiche visto che non sono ancora state prese decisioni ufficiali?.

Come quelle che partecipano ai campionati regionali anche il Casale attende di conoscere il suo futuro, al momento è impossibile una ripresa così come i possibili playoff a cui i nerostellati avrebbero potuto partecipare. Inoltre dopo la “sparata“ della C (con quattro promozioni a tavolino in B e nessuna retrocessione) diventerebbe inutile un ritorno in campo e attendere un eventuale ripescaggio.

Dopo il 4 maggio, data in cui dovrrebbe partire la Fase 2, si dovrebbe sapere qualcosa di più preciso, ma la situazione resta quanto mai ingrabugliata con i vertici federali molto incerti sulle decisioni da prendere.


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Silvio Morando

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