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Il 10% dei trinesi contagiati nell’anno della pandemia

Sono 708 i soggetti positivi al Covid-19 da marzo 2020 a metà aprile 2021

Sono stati 708 i trinesi positivi al Covid-19 tra marzo 2020 e metà aprile 2021, e in un anno sono 31 i morti con Covid. Sono questi, in sintesi, i dati principali del terzo rapporto sull’andamento epidemiologico della pandemia preparato da Christian Salerno dell’Osservatorio socio ambientale trinese. 

«Il conteggio riguarda chi è stato positivo almeno una volta e il dato racchiude all’interno del singolo mese il totale dei cittadini trinesi che hanno avuto l’esito del tampone positivo almeno in un’occasione» spiega Salerno. «Sono 708 i cittadini trinesi che sono stati una volta positivi da marzo 2020 ad oggi. Circa il 10% della popolazione residente. Le situazioni di maggiore diffusione del contagio si è avuta a novembre 2020 e marzo 2021». 

I soggetti più giovani non erano per nulla coinvolti dalla prima fase pandemica per poi esserlo nei mesi successivi. «Discorso opposto per i trinesi più anziani in quanto si nota che le fasce di età 61-80 e oltre 80 sono state le maggiormente interessate dal Covid negli ultimi mesi del 2020 per esserlo invece molto meno nel 2021» aggiunge Salerno. 

«Il differente quadro epidemiologico può essere spiegato sia dalla comparsa delle recenti varianti che hanno mostrano di infettare i soggetti più giovani e sia per via delle vaccinazioni somministrate nelle case di riposo a inizio 2021 che hanno indotto certamente una drastica riduzione dei casi positivi». I morti con Covid-19: sono in tutto 31, 18 donne e 13 uomini. Sono 2 fra 40 e 49 anni, la più giovane 45 anni, il maschio più giovane 47. Sono 2 i morti fra 60 e 69 anni, 10 fra 70 e 79, 12 fra 80 e 89, 5 oltre i 90 anni.

«I maggiori picchi sono nei mesi di marzo 2020 (6) e 2021 (7) e la letalità complessiva è del 4,3% o, ovvero 4 casi di decesso ogni 100 positivi» spiega Salerno. «Analizzando la distribuzione per fasce di età invece si nota che il 70% dei decessi è concentrata nel gruppo fra 70 e 89 anni con una leggera prevalenza tra il genere femminile. Per i decessi è bene precisare che l’Osat nel corso del 2022 si impegnerà ad un’analisi critica delle schede di decesso Istat per valutare la presenza eventuale di altre patologie che possono aver realmente e concretamente indotto la morte del soggetto. In tali casi, la diagnosi di Covid potrà essere considerata un’aggravante del quadro clinico complessivo ma non la causa determinante del decesso stesso. Verranno seguite le nuove regole di codifica emesse dall’Istituto Superiore di Sanità».

I dati di un anno di pandemia da marzo 2020 a metà aprile 2021: si notano i picchi di positivi a novembre e ottobre 2020 e marzo 2021, mentre sono risultati più colpiti i trinesi oltre i 60 anni nella prima fase pandemica, e ci sono stati più positivi sotto i 60 anni dall’autunno scorso in poi. In tutto sono stati 708 i trinesi almeno una volta positivi al Covid-19 da marzo dello scorso anno a metà aprile 2021 e i decessi con Covid sono stati 31, dei quali due giovani di 45 e 47 anni, rispettivamente una donna e un uomo. 

La letalità a Trino è del 4,3%, 4 decessi ogni 100 positivi: alta, bassa o nella media? “La letalità in media è al 3,3%, ma bisogna considerare che Trino ha una casa di riposo con 100 posti che inevitabilmente ha inciso sul dato, specialmente nei primi mesi della pandemia, come purtroppo sappiamo” risponde il dottor Christian Salerno.

I decessi con Covid a Trino sono così suddivisi: 2 fra 40 e 49 anni (un uomo e una donna); 2 fra 60 e 69 anni (un uomo e una donna); 10 fra 70 e 79 anni (5 uomini e 5 donne); 12 fra 80 e 89 anni (4 uomini e 8 donne); 5 oltre i 90 anni (2 uomini e 3 donne): «Nel 2022 effettueremo un’analisi critica delle schede di decesso Istat per valutare la presenza di altre patologie che possono aver realmente e concretamente indotto la morte del soggetto» specifica Salerno. «In quei casi, il Covid potrà essere considerato un’aggravante del quadro clinico complessivo ma non la causa determinante del decesso stesso».

Saltano all’occhio l’accoppiata di positivi di novembre, 260, e ottobre 2020, 106, e i positivi di marzo 2021, 92: rientrano nella casistica regionale e nazionale? «Sì, i picchi corrispondono sostanzialmente alle ondate pandemiche» sottolinea Salerno. Sono 708 i positivi trinesi in un anno, circa il 10% della popolazione: è una cifra alta? «Come percentuale di contagiati a livello regionale siamo ad oggi sui 7,5 ogni 100 abitanti rispetto ai 10 di Trino, ma non sono dati standardizzati, perciò le differenti strutture di età incidono. Certamente l’età media della popolazione trinese è più alta di quella piemontese» conclude il responsabile dell’Osat.


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