Articolo »

  • 13 novembre 2009
  • Casale Monferrato

I primi nove mesi del 2009 per Buzzi Unicem

Il CdA di Buzzi Unicem ha preso in esame, nei giorni scorsi, i risultati del gruppo nei primi nove mesi del 2009, risultati che sono sintetizzabili così : - Vendite di cemento (19,7 milioni di tonn.) e di calcestruzzo preconfezionato (10,5 milioni di mc) in diminuzione rispettivamente del 20,6% e del 18,9% • Prosegue, nel terzo trimestre, la debolezza dei nostri principali mercati • Ricavi netti di 2.075 milioni di euro, -23,8%; - margine operativo lordo a 426,3 milioni (-41,7 per cento), pari al 20,5% del fatturato - utile netto di 142,6 milioni di euro , contro 362,9 milioni dei primi 9 mesi del 2008 (l’utile netto dei nove mesi del 2009, escluse quote terzi, è pari a 117,3 milioni) - indebitamento netto a 1.198,3 milioni, contro 1.059.7 milioni del settembre 2008 • Invariate le prospettive di risultato per l’intero esercizio 2009 (in Buzzi Unicem si afferma: “Nel complesso, riteniamo che durante l'ultima parte dell'anno le situazioni operative dei nostri mercati continueranno ad essere difficili e senza prospettive concrete di miglioramento. Pertanto, a livello consolidato, confermiamo per il corrente 2009 le indicazioni espresse nella relazione semestrale, che prevedono il raggiungimento di un margine operativo lordo ricorrente inferiore di circa il 40% rispetto all'esercizio 2008. Peraltro, anche grazie alle azioni di contenimento dei costi messe in atto dalla società, la redditività caratteristica si manterrà pari a circa il 20% del fatturato”). Ed eccoci ad altre valutazioni formulate dal gruppo casalese ( il quale , ricordiamo, è il numero due in Italia del settore e tra i maggiori nel mondo) su un mercato, come si è visto, ancora difficile. “L’andamento delle dinamiche di mercato nei mesi estivi del 2009 ha sostanzialmente confermato i trend delineatisi nella prima metà dell’anno. A livello consolidato la domanda di cemento e calcestruzzo preconfezionato si è stabilizzata intorno ai volumi raggiunti nel secondo trimestre, nonostante alcuni progressi nei Paesi dell’Europa Centrale ed Orientale. Pertanto, le vendite di Buzzi Unicem si sono mantenute deboli e su livelli assai inferiori rispetto al 2008, con un chiaro impatto sui risultati economici del gruppo. I diversi comparti delle costruzioni rimangono penalizzati dall’andamento economico internazionale; in particolare la domanda legata all’edilizia non residenziale continua a risentire degli ingenti tagli agli investimenti attuati dalle imprese, mentre il settore residenziale, dopo mesi di depressione delle attività, non rileva miglioramenti evidenti. Allo stesso modo, gli investimenti pubblici in infrastrutture, previsti dai piani di stimolo dei governi centrali, nonm mostrano ancora effetti rilevanti, a causa dei ritardi legati al processo decisionale e di allocazione dei fondi, ma soprattutto alle effettive difficoltà di bilancio (principalmente in Italia e Stati Uniti), che vincolano sempre più le capacità di spesa”. Ma vediamo, per concludere, alcune annotazioni sull’evoluzione prevedibile della gestione nelle aree mondiali in cui il gruppo casalese opera.” In Italia, i volumi di vendita sono attesi in diminuzione del 15-16% circa, mentre i prezzi continueranno a rimanere sotto pressione con possibilità di indebolimento ulteriore; i benefici sul lato costi permetteranno di bilanciare solo parzialmente l’attesa riduzione della redditività. La Germania chiuderà il 2009 con un calo dei volumi simile a quanto proposto nei nove mesi; anche nella parte finale dell’anno i prezzi dovrebbero mantenersi stabili, sui livelli raggiunti. Polonia e Repubblica Ceca possono riservare, nell’ultimo trimestre, qualche ulteriore margine di miglioramento. Per contro, Russia ed Ucraina non presentano possibilità di recupero evidenti: la domanda di cemento continuerà ad essere particolarmente depressa, con una diminuzione delle quantità vendute superiore al 30% ed al 40% rispettivamente. Negli Stati Uniti d’America non si prevede una significativa inversione di tendenza in nessun comparto delle costruzioni ed i nostri volumi di vendita sono attesi in diminuzione oltre il 20%. Il grado di utilizzo della capacità produttiva nel settore tende a diminuire e ciò aumenta la volatilità dei prezzi. In Messico le aspettative per l’intero esercizio sono di volumi stabili o in leggera crescita, in uno scenario analogo anche dal lato prezzi; i risultati saranno penalizzati tuttavia dalla svalutazione del peso”

Profili monferrini

Questa settimana su "Il Monferrato"

Lorena Balbo

Lorena Balbo
Cerca nell’archivio dei profili dal 1871!