Demo: la cooperativa taglia le buste paga di 300 euro. Sciopero a oltranza
Sciopero a oltranza alla Demo di strada Valenza.
«I quaranta soci della cooperativa che si occupa della movimentazione delle merci - spiega Mario Galati, sindacalista della CGIL - si sono trovati in busta questo mese 300 euro in meno e non avendo ricevuto una spiegazione soddisfacente hanno deciso di dare il via alla mobilitazione».
La cooperativa attuale è subentrata alla precedente lo scorso 24 agosto, rilevando incarichi e contratti - dice il sindacalista - ma nella prima busta paga - quella di settembre, consegnata proprio in questi giorni - i lavoratori hanno trovato la brutta sorpresa dei pesanti tagli alle retribuzioni.
«La cooperativa sostiene che il compenso è stato ridotto dalla ditta da 1 euro a 0,85 per riga di ordini e che non è in grado di sopportare i costi. Così è scattato lo sciopero a oltranza, che terminerà solo quando verrà corrisposta la busta intera».
Oggi un incontro in Confindustria
E proprio oggi, martedì, si svolgerà l’incontro tra azienda e organizzazioni sindacali nella sede provinciale di Confindustria per discutere degli esuberi dichiarati a inizio ottobre dalla stessa Demo. Trenta, complessivamente, di cui ben 11 nell’unità di Casale, dove sono occupati complessivamente 59 dipendenti.
La DEMO ha sede legale a Casale e i 30 esuberi interessano le unità aziendali piemontesi (oltre a Casale, Alessandria, Alba, Ceva, Cuneo, Fossano, Moncalieri, Mondovì, Torino e San Secondo di Pinerolo).
Ma l’azienda - che occupa complessivamente 282 addetti - è dislocata anche in altre regioni.
La DEMO commercializza e distribuisce al dettaglio e all’ingrosso, materiale elettrico e illuminotecnica.
La riduzione del personale - spiega i sindacalisti Cristiano Montagnini e Mario Galati - è motivata dall’azienda dalla riduzione dei volumi di ordini, superiore al 20%. Il confronto fra sindacati e azienda verterà presumibilmente sull’opportunità di ricorrere alla mobilità invece che alla cassa integrazione che consentirebbe ai lavoratori una maggiore tutela in un momento economicamente molto difficile.
MARTEDì ORE 11.30 - È stato sospeso lo sciopero indetto ieri, dopo che la società ha concesso per domani, mercoledì un incontro per discutere delle problematiche emerse.
Per quanto riguarda invece i dipendenti DEMO e la richiesta avanzata dalla ditta di attivare una procedura di mobilità per trenta lavoratori, 11 dei quali a Casale si è svolto un primo icnontro ieri nella sede provinciale di Confindustria.
Come sindacati - spiega Mario Galati - abbiamo proposto che la procedura sia volontaria, in modo da consentire l'accesso prima di tutto a quei lavoratori che possono agganciarsi alla pensione. Lunedì ci sarà un nuovo incontro e l'azienda dovrebbe risponderci nel merito».
Convocata infine stasera alle 21 - alla Camera del a lavoro di Casale in piazza Castelo l'assemblea dei lavoratori.