Passato l’uragano ora è il momento di contare i danni
di Bruno Cantamessa
Dopo l’uragano la conta dei danni. E i quindici minuti di paura che si sono abbattuti su Casale e una buona parte dei paesi dell’hinterland, hanno lasciato una lunga scia di devastazione e danni come non si vedevano da tempo nella nostra zona.
Pioggia battente e raffiche di vento che in alcuni casi hanno superato i 110 chilometri orari, hanno scoperchiato tetti di case e capannoni, abbattuto, sradicato, spezzato e piegato piante isolate e intere piantagioni di alberi, piegato antenne, danneggiato campanili, inondato reparti dell’ospedale, danneggiato auto in sosta, tranciato fili della corrente, interrotto linee telefoniche, devastato giardini.
Dove la tromba d’aria ha colpito - dalla collina alla pianura - è stata tutta una distruzione. I danni ammontano a milioni di euro, anche se una conta definitiva non è ancora stata ultimata.
Ad essere maggiormente colpite sono state le strutture, le abitazioni, piuttosto che le colture. Ieri mattina, giovedì, all’ufficio Agricoltura del Comune, erano una ventina le segnalazioni inoltrate dai titolari di aziende agricole, per la maggior parte relative a danni patiti dagli edifici: cascinali, capannoni, strutture per il ricovero di animali e attrezzature.
«Abbiamo attivato il procedimento segnalando i problemi alla Provincia che a sua volta invierà gli ispettori per il sopralluogo - spiega Laura Gallea, responsabile del servizio - Invitiamo gli agricoltori a documentare i danni subiti allegando molte fotografie e richiedendo in tempi brevi preventivi alle ditte».
Al Santo Spirito chiuso il blocco operatorio in seguito ad infiltrazioni d’acqua dal tetto che hanno inzuppato i pannelli della controsoffittatura facendoli precipitare. Si stanno valutando i tempi per il recupero della struttura. Sovraccarico di lavoro per gli antennisti che in questi giorni hanno ricevuto centinaia di richieste di intervento che non riescono ad esaudire. Distrutto il canile di Cascine Rossi (vedi articolo a parte) e a Frassineto gravi danni arrecati al “Magicabum”, il parco giochi inaugurato di recente in paese.
Il temporale mattutino ha di fatto abbattuto alberi, danneggiando le scenografie, ma anche portato via tendoni, tavoli, sedie; a completare il disastro la forte grandinata pomeridiana.
Il consigliere regionale casalese di Fratelli d’Italia Marco Botta ha presentato un’interrogazione in Consiglio Regionale affinchè venga dichiarato lo stato di calamità nel Basso Piemonte mentre la Banca C.R.Asti ha stanziato un plafond di 10 milioni di euro per prestiti a condizioni vantaggiose per chi ha subito danni, valutando insieme ai clienti i preventivi di spesa.
Dopo l’uragano la conta dei danni. E i quindici minuti di paura che si sono abbattuti su Casale e una buona parte dei paesi dell’hinterland, hanno lasciato una lunga scia di devastazione e danni come non si vedevano da tempo nella nostra zona.
Pioggia battente e raffiche di vento che in alcuni casi hanno superato i 110 chilometri orari, hanno scoperchiato tetti di case e capannoni, abbattuto, sradicato, spezzato e piegato piante isolate e intere piantagioni di alberi, piegato antenne, danneggiato campanili, inondato reparti dell’ospedale, danneggiato auto in sosta, tranciato fili della corrente, interrotto linee telefoniche, devastato giardini.
Dove la tromba d’aria ha colpito - dalla collina alla pianura - è stata tutta una distruzione. I danni ammontano a milioni di euro, anche se una conta definitiva non è ancora stata ultimata.
Ad essere maggiormente colpite sono state le strutture, le abitazioni, piuttosto che le colture. Ieri mattina, giovedì, all’ufficio Agricoltura del Comune, erano una ventina le segnalazioni inoltrate dai titolari di aziende agricole, per la maggior parte relative a danni patiti dagli edifici: cascinali, capannoni, strutture per il ricovero di animali e attrezzature.
«Abbiamo attivato il procedimento segnalando i problemi alla Provincia che a sua volta invierà gli ispettori per il sopralluogo - spiega Laura Gallea, responsabile del servizio - Invitiamo gli agricoltori a documentare i danni subiti allegando molte fotografie e richiedendo in tempi brevi preventivi alle ditte».
Al Santo Spirito chiuso il blocco operatorio in seguito ad infiltrazioni d’acqua dal tetto che hanno inzuppato i pannelli della controsoffittatura facendoli precipitare. Si stanno valutando i tempi per il recupero della struttura. Sovraccarico di lavoro per gli antennisti che in questi giorni hanno ricevuto centinaia di richieste di intervento che non riescono ad esaudire.
Distrutto il canile di Cascine Rossi e a Frassineto gravi danni arrecati al “Magicabum”, il parco giochi inaugurato di recente in paese. Il temporale mattutino ha di fatto abbattuto alberi, danneggiando le scenografie, ma anche portato via tendoni, tavoli, sedie; a completare il disastro la forte grandinata pomeridiana.
Il consigliere regionale casalese di Fratelli d’Italia Marco Botta ha presentato un’interrogazione in Consiglio Regionale affinchè venga dichiarato lo stato di calamità nel Basso Piemonte mentre la Banca C.R.Asti ha stanziato un plafond di 10 milioni di euro per prestiti a condizioni vantaggiose per chi ha subito danni, valutando insieme ai clienti i preventivi di spesa.