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Iniziative

Contrasto alla violenza sulle donne: fino al 14 dicembre Art for “Freedom a Vignale"

Sala firma il “Patto per il contrasto alla violenza di genere”

Nella Giornata Mondiale dei Diritti Umani, Zonta Club Alessandria ribadisce che i diritti delle donne sono diritti Umani e vivere libere e sicure è il presupposto fondamentale per poter esprimere tutto il proprio potenziale.

È stato ribadito sabato 6 dicembre a Occimiano dove il Comune di Occimiano in collaborazione con Zonta ha inaugurato la Panchina Arancione con il patrocinio del centro antiviolenza me.dea e della Provincia di Alessandria.

Il sindaco Renzo Deambrosis ha sottolineato come la scelta del luogo di collocazione non sia stata casuale: in largo Baden Powell, ben visibile dalla strada provinciale, e di fronte all’area camper: il messaggio alle donne che possono vivere una situazione di violenza, domestica, o di qualsiasi tipo, deve arrivare ovunque come la finalità del numero 1522.

La presidente di Zonta Club Alessandria, Nadia Biancato, ha evidenziato la differenza tra chiedere aiuto e denunciare, come ciò avvenga solo nel momento in cui la donna ha fiducia nelle istituzioni, nella comunità che  a Occimiano come ovunque si sia firmato il “Patto per il contrasto alla violenza di genere” va sensibilizzata perché non sia giudicante ma attenta a riconoscere i segnali, accogliente e collaborativa anche nell’educazione dei più piccoli. Significativa la presenza della presidente del Consiglio Comunale dei Ragazzi, Gloria Maiuolo.

Mimma Caligaris, giornalista, zontiana e volontaria del centro antiviolenza me.dea ha presentato i servizi gratuiti offerti dal centro, operativo h24 e presente sul territorio con due sedi, in Alessandria e Casale Monferrato, oltre che con case rifugio.

Nei giorni scorsi il Patto proposto da Zonta, che ha finalità preventive, è stato siglato anche dal Comune di Sala Monferrato per mano del suo sindaco, Mario Melotti.

Fino al 14 dicembre a Palazzo Callori di Vignale Monferrato è allestita la mostra “Art for Freedom”: 106 opere che gridano il diritto di essere sempre se stesse, ovunque nel mondo, anche in Paesi come l’Iran dove si continua ad essere uccise per un velo messo in modo non appropriato come accaduto ancora nei giorni scorsi, o in Afghanistan dove per i Talebani le donne non hanno alcun diritto, neppure quello di usare la propria voce per cantare. Artiste come Fulvia Testa Nasrin, iraniana di nascita, cittadina del mondo ma residente a Vignale Monferrato è tra gli artisti che espone e che per ogni opera racconta una storia di violenza che non puo’ essere taciuta.

“A breve, anche in Monferrato, porteremo la mostra di Amnesty International e Libere Sinergie “Com’eri vestita?” che dal 2024 esponiamo per superare pregiudizi sempre evidenti: non è un vestito a scatenare la violenza, non è quasi mai uno sconosciuto ad agire quella violenza. Migliaia di studenti e cittadini hanno visto i diciassette pannelli che raccontano storie di violenza sessuale accaduti e che continuano ad accadere. Ecco perché occorre riconoscere i segnali, senza averne paura. La violenza sulle donne può essere sconfitta ma il cammino è ancora lungo: serve consapevolezza, occorre fare attenzione a quelle forme di manipolazione di cui spesso si è vittima come prima forma di violenza. Questo lo ricordiamo in particolare alle ragazze, oggi più vulnerabili di ieri” dichiara Nadia Biancato che invita i Comuni che non hanno ancora firmato il Patto per il contrasto alla violenza di genere a contattarla per informarsi sulle finalità e sulle iniziative che si possono realizzare in ogni momento dell’anno. Infatti Zonta Says No to violence against women, campagna mondiale di Zonta International avviata nel 2012 prosegue ben oltre i sedici giorni di mobilitazione mondiale che invece terminano con il 10 dicembre.


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Armano Gozzano

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