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Vignale progetta una nuova Casa di Riposo: sarà realizzata a cascina Colonna

Una nuova Casa di Riposo per Vignale: questo è l’obiettivo che l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Tina Corona, si era prefissata dal suo insediamento. L’Ospizio Cesare Pozzi, ente di diritto privato, è un istituto storico, risalente alla prima metà dell’800: oggi presenta lacune e criticità che ne mettono a rischio l’esistenza come luogo di ospitalità. A presiederlo vi è Giorgio Montiglio che, da alcuni anni, è impegnato per giungere ad una soluzione dei problemi, e recentemente è riuscito ad ottenere l’accreditamento in Regione per avere posti convenzionati (per gli ospiti in difficoltà una quota della retta potrà essere sostenuta da fondi pubblici). Ora un primo importante risultato è stato raggiunto. È stata individuata una sede idonea in paese: «È molto importante – sostiene il primo cittadino - che i nostri anziani possano avere un luogo di accoglienza in paese, che consenta loro di mantenere un contatto con le proprie radici, luoghi, famiglie e amicizie. E soprattutto che le rette siano sostenibili anche per chi non ha redditi elevati». Dunque il nuovo “ospizio” avrà sede in frazione San Lorenzo, in quella che era l’azienda agricola Colonna. Il progetto prevede il mantenimento della struttura esistente dove si collocheranno tutti i servizi collettivi – reception, refettorio, cucina, ecc.. – e nelle stanze da letto, attualmente esistenti, si ospiteranno persone o coppie autosufficienti. Si realizzerà inoltre un nuova ala, orientata a sud-est, dove si concentreranno i servizi di nucleo: zona più intesiva con camere per non autosufficienti. L’opera, che dovrà concludersi entro il 31 dicembre 2015, prevede un costo totale di 4 milioni e 450mila euro, di cui 1 milione e 750mila è il costo dell’acquisto dell’immobile completamente arredato e con i terreni circostanti. L’80% dell’acquisto della nuova struttura è già garantito da donazioni offerte da benefattori: don Pier Luigi Acuto, parroco del paese, ha anticipato un contributo di 450mila euro, di cui 225mila a fondo perduto; 1 milione di euro è stato donato da un’anonima Fondazione locale; il sindaco, Tina Corona, ha donato la cascina di famiglia. Il progetto dell’ente, realizzato in collaborazione con l’architetto Patrizia Ferrarotti, era stato giudicato assegnatario di un finanziamento bandito dalla Regione Piemonte per un contributo a fondo perduto di 1 milione di euro, poi, con il cambiamento della Giunta regionale, non è stato elargito per la mancanza di fondi. Si spera però di riuscire ad ottenere fondi attraverso i prossimi bandi regionali. Si cercano quindi altri benefattori per iniziare a costruire. «Credo molto in questo progetto – sottolinea il sindaco Corona - vorrei trasferire ai vignalesi l’idea che devono sentire la Casa di Riposo come cosa loro, non del Comune né della Parrocchia. Mi impegnerò per questo ad organizzare iniziative per la raccolta di fondi». Intanto dice Montiglio «ci sono buone probabilità che il 70% delle spese necessarie a sostegno dell’iniziativa venga coperto in un prossimo futuro».

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Michele Dughera

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