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Edizione numero 23

“Dove, prima” vincitore “on site” al MonFilmFest

Si è concluso a Mombello

Staff e troupe on site. Per la rassegna cinematografica monferrina

E’ tornato ad essere il borgo di Mombello Monferrato la cornice ideale per ospitare la 23ma edizione di MonFilmFest “Giochi di Cinema Senza Frontiere”, svoltasi dal 4 al 12 luglio scorsi. L’’iniziativa, che si rinnova da oltre 20 anni con l’intento di sostenere i giovani filmmakers offrendo ai partecipanti borse di studio, attrezzature, ospitalità durante il Festival e, nel contempo, di promuovere il Monferrato con le sue eccellenze, per questa nuova edizione ha ospitato 4 troupe in presenza e 2 off-site.
Più precisamente, per la sezione “On Site” hanno partecipato 4 troupe: Federico Colombo da Saronno col corto “Dove, prima”, la monferrina Daniela Cecere da Serralunga di Crea con “ Slugs”, il regista iraniano, residente in Canada Kiarash Dadgar con “Fragments” e la parigina Yves Levy con “Una storia di lingua”; per la sezione Off Site: la regista italo-brasiliana attualmente a Roma Talita Ghivelder con “L’ultimo spettacolo” e la regista brasiliana emigrata a Lisbona Larissa Malty con “Territorio invisibile”.

Vincitore dalla sezione “7 giorni per un film” edizione 2025 è stata la troupe saronnese capitanata da Colombo, con un cortometraggio girato sul territorio municipale di Mombello Monferrato; questa, la motivazione: “per essersi inserito nel modo migliore, con una storia originale, tenera e anche ironica, nel contesto monferrino”. A lui, 1.000 euro in premio. Queste, invece, le Menzioni deliberate dalla giuria composta da Monica Triglia, Tatiana Pivaro, Pietrobon Roberto, Marco Loggia, Piercarlo Fantucci e Patrizia Celoria: alle attrici e agli attori Mahsa Dargazi, Kimia Kalantari e Kiarash Dadgar Menzione Speciale “per le interpretazioni di valore e la delicatezza con cui è trattato il tema affrontato nel film”; Menzioni di Merito a: “Slugs” di Daniela Cecere “per aver realizzato un film personale che, in un’opera d’esordio, ci ha posti di fronte a una realtà complessa su cui riflettere”; a “Una storia di lingua” di Yves Levy “per aver affrontato con ricerca e approfondimenti storici un argomento speciale legato al territorio piemontese”; a “L’ultimo spettacolo”,di Talita Ghivelder, “per aver raccontato in breve una storia celebrativa della settima arte; a “Territorio invisibile” di Larissa Malty “per aver colto pienamente nella missione del festival - Questa terra è la mia terra -, un grido d’allarme che si impone prepotentemente nella realtà di oggi”.

Per la Sezione Vetrina, infine, così si è espressa la Giuria Popolare: 1° “Premio Vetrina per Yari” a: “La mort“ di Jesus Martinez (premio euro 1.000); 2° “Premio Vetrina a per Yari” a “De como don Luis Solvento su pendencia con don Francisco” di Carlos Ferragut Alonso (euro 500). Premi di partecipazione: euro 250 per troupe. Quartier Generale Cittadella del Cinema, dove sono stati proiettati 45 film, è stata la casa di Roberto Quirino a Mombello Monferrato.


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Mario Ronco

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