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Fiera del Bue Grasso

«Massima fiducia nella giuria che seleziona i bovini in gara»

A Moncalvo sindaco e commissione replicano alle recenti polemiche

La giuria che valuta i capi in gara alla Fiera di Moncalvo

Il sindaco di Moncalvo Christian Orecchia e la Commissione Fiera bue Grasso guidata da Luisella Braghero rispondono alle polemiche sollevate da alcuni allevatori durante la 385 edizione della manifestazione zootecnica De.Co. di Moncalvo andata in scena lo scorso 6 dicembre. 

“Il giudizio dei bovini in gara non compete alla commissione, ma alla giuria di esperti nella quale ripongo massima fiducia. Le categorie disponibili sono molte ma chiaramente non tutti possono vincere un primo premio e comprendo che questo possa generare dei malumori. Purtroppo questi screzi accadono a ogni edizione perché ovviamente non è possibile accontentare tutti”, spiega il primo cittadino aleramico.

Anche Luisella Braghero ci tiene a precisare, a nome della Commissione, che “riponiamo massima fiducia nel parere della giuria composta da esperti qualificati del settore, altre considerazioni non ci competono”. Alcuni allevatori lamentavano il fatto che il bue che ha vinto il premio per il più pesante in concorso non fosse stato pesato perché nervoso e che permangano “alcune situazioni che non piacciono a molti di noi, come un membro della giuria che valuta i capi dell’allevamento di famiglia”. A rispondere è il presidente della giuria Franco Serra.

“La giuria è composta dal giusto equilibrio tra macellai, esperti di razza, allevatori e veterinari. Il componente in questione, quando si trattava di giudicare il capo di famiglia, non ha preso parte alla valutazione, ma sono subentrato io al suo posto”, spiega Serra che conclude: “inoltre il bue più pesante che ha vinto era l’unico inserito nella categoria. Gli altri allevatori hanno preferito non far concorrere i propri capi perché è più prestigioso vincere le gualdrappe nelle altre categorie a cui non avrebbero potuto partecipare perché i premi non sono cumulabili. Non capisco quindi le lamentele. C’era un solo bue, tra l’altro di grande mole, in concorso, e abbiamo così preferito, per questioni di sicurezza, non pesarlo”.


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