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Ultima tappa 2023

“Genius Loci” a Conzano, vera capitale del presepe

Oltre 1200 natività

Accoglienza in “rosso” per i numerosi partecipanti all’ultima “chiamata” del 2023 di “Genius Loci – Pomeriggi nei Borghi Monferrini”. L’iniziativa alla scoperta delle eccellenze dei borghi ha fatto tappa questa domenica nella capitale monferrina del presepe d’arte.

Salutato dal sindaco Emanuele Demaria, dalla guida turistica Anna Maria Bruno e da Corrado Calvo, Presidente dell’Ecomuseo della Pietra da Cantoni, ideatore della passeggiata, il pubblico è stato catturato, in Piazza Australia, dal tandem dei drappi porpora recanti il Divin Bambino: si tratta di un’antica tradizione andalusa che il Primo Cittadino ha “importato” nel borgo conzanese, di ritorno da un viaggio a Siviglia, durante il Natale del 2020 segnato dal COVID-19. Accertata l’impossibilità ad aprire i luoghi della cultura, Conzano ha lanciato il progetto della “Natività d’Autore”: 25 artisti hanno quindi risposto all’appello di una retrospettiva “all’aria aperta”.

“Natività d’Autore e Divin Bambino” è la grande kermesse presepiale, presentata al gruppo di “Genius Loci”, che tiene banco a Villa Vidua. Se al piano terra sono ammirabili circa 100 presepi “mignon”, fra cui i capolavori del partenopeo Aldo Caliro, salendo le scale trovano collocazione i 1200 esemplari, di proprietà del Sindaco Demaria, da tutto il mondo e dalle forme e materiali più disparati. Apprezzate dal pubblico anche le statue del “Divin Bambino” di Stefano Mesturini e le 200 letterine di Natale, di respiro internazionale e cosmopolita, datate addirittura oltre un secolo fa e custodite da Mario Cravino.

Sono stati, invece, Giovanni Bonardi ed Emiliano Cavalli, cittadini onorari di Conzano, i “mattatori” della seconda fermata di “Genius Loci” all’Auditorium San Biagio. Entrambi gli artisti hanno approfondito le rispettive creazioni natalizie. Bonardi ha svelato i significati insiti nelle quattro delle sette tele presepiali in carta, interpretazione di alcuni passi dai Vangeli di Luca e Matteo. All’opposto, Cavalli, autore di due acrilici della Madonna e del Bambino, ha condotto in avanti la ricerca già intrapresa con la personale “Quasi tutti i Santi Giorni”, un’esposizione, in chiave “pop”, di 32 componenti del martirologio.

Il pomeriggio si è concluso a Cantinone con l’omaggio a Ezio Gribaudo da parte di Piergiorgio Panelli. Grafico raffinato e libero intellettuale, Ezio Gribaudo curò i cataloghi di alcuni dei “big” del Novecento, da Picasso a Duchamp. A Conzano, dove svetta il Canguro di Piazza Australia, il Maestro torinese ha donato l’internazionalità di “borgo dell’arte”.


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