Articolo »

  • 07 ottobre 2014
  • Cuccaro Monferrato

Il “Premio Nils Liedholm” consegnato lunedì a Paolo Maldini

“Per essersi distinto nell’interpretazione del proprio ruolo sul campo in modo tecnicamente eccellente e per i valori di lealtà e fedeltà dimostrati durante l’arco della sua lunga carriera, vissuta sempre con la massima professionalità ed eleganza” Con questa motivazione, Paolo Maldini, storica bandiera del Milan e della Nazionale Italiana è stato insignito del “Premio Nils Liedholm” istituito dall’Associazione intitolata alla memoria dello storico Barone, che mai si macchiò durante la sua leggendaria carriera di un fallo meritevole anche solo del cartellino giallo. Un’onorificenza riservata allo sportivo che ne ricordi lo stile e l’eleganza, la classe e l’educazione, dentro e fuori il campo di gioco. La cerimonia di premiazione ha avuto luogo lunedì a Villa Boemia, residenza della famiglia Liedholm a Cuccaro. Maldini succede così a tre illustri predecessori premiati nelle precedenti edizioni: Carlo Ancelotti, Vicente Del Bosque e Michel Platini. “È motivo di orgoglio essere qui a ricevere questo premio, anche per la storia che mi lega al Barone Liedholm, che fu mio primo allenatore da calciatore professionista e compagno di squadra (nonché capitano n.d.r.) di mio padre Cesare. Questa è una delle prime volte che vengo in Monferrato, forse anche perché non potrei apprezzare il vino di queste colline, sono astemio!” Ha commentato lo stesso Maldini poco prima della cerimonia. Dopo il saluto iniziale del sindaco di Cuccaro, Fabio Belinasio, che ha voluto ricordare in maniera particolare l’importante ruolo di Alberto Cerutti, firma de “La Gazzetta Dello Sport”, vero e proprio padrino del premio, lo stesso Cerutti ha voluto ripercorrere alcune tappe significative della carriera di Paolo Maldini, da un’intervista risalente alla metà degli anni ’80, all’epoca del suo debutto da professionista, fino alla nascita del figlio Christian nel 1996: “Con questo premio non si vuole solamente scegliere un vincitore ma un grande uomo”. La voce di Sky Nicola Roggero ha quindi raccolto il pesante testimone di Federico Buffa tenendo il discorso di presentazione del premiato: “I trofei ed il palmares non possono riuscire a spiegare la grandezza del personaggio – Paolo Maldini, fu di fatto sia Paul McCartney che John Lennon nella difesa del Milan di quegli anni, paragonabile ai Beatles nel mondo del calcio […] Maldini è un Gareth Bale più forte in fase difensiva, nel colpo di testa e negli inserimenti a palla da fermo, un giocatore correttissimo che si seppe conquistare una incredibile considerazione da tutti i suoi avversari, in Italia come all’estero”. Le parole ideali per la chiusura della piacevole mattinata sono state invece di Thomas Nordahl, figlio del grande Gunnar (che con Gunnar Gren insieme a Liedholm compose il leggendario trio Gre-No-Li): “Credo che Nils oggi sia molto contento da lassù”.

Profili monferrini

Questa settimana su "Il Monferrato"

Armano Gozzano

Armano Gozzano
Cerca nell’archivio dei profili dal 1871!