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Curarsi con la ricerca in Piemonte
Biomonitoraggio, vulnologia, ricerca manageriale e sorveglianza amianto: la ricerca applicata al territorio
Tra studi e innovazione con Aziende Sanitarie e Irccs
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L’Azienda Sanitaria Locale di Alessandria prosegue «con determinazione il proprio impegno nella valorizzazione della ricerca sanitaria, rafforzando una visione orientata all’innovazione e alla tutela della salute pubblica. Un ruolo centrale in questo percorso è svolto dal Dipartimento Attività Integrate Ricerca Innovazione (DAIRI), struttura interaziendale con l’AOU di Alessandria che coordina le attività di ricerca e sviluppo con un approccio multidisciplinare».
Presso la sede del DAIRI di Casale Monferrato, all’interno dell’Ospedale Santo Spirito, è attivo il Clinical Trial Center, «punto di riferimento per tutta l’attività degli studi clinici dell’Asl AL. Al primo trimestre del 2025 risultano attivi 74 studi clinici, di cui l’81% osservazionali e il 19% interventistici. La maggioranza degli studi (89%) è di natura no-profit, mentre l’11% è profit, con prevalenza nelle aree oncologica, cardiologica e neurologica. Sono inoltre in attesa di autorizzazione 10 nuovi studi, a conferma di una ricerca dinamica e in espansione».
Sempre a Casale Monferrato ha sede il Centro Regionale per la Ricerca, Sorveglianza e Prevenzione dei Rischi da Amianto, afferente al DAIRI: «Alla struttura è stato affidato dalla Regione Piemonte il coordinamento scientifico del progetto SINTESI, finanziato nell’ambito del Programma nazionale “Salute, Ambiente, Biodiversità e Clima” del Piano Nazionale per gli Investimenti Complementari (PNC) al PNRR. Il progetto coinvolge, tra gli altri, il Sito di Interesse Nazionale (SIN) di Casale Monferrato, una delle aree italiane maggiormente colpite dall’inquinamento da amianto. Numerosi gli enti coinvolti, tra cui l’AOU e l’Asl di Alessandria, ARPA Piemonte, AOU Città della Salute e della Scienza di Torino, CPO Piemonte, ASL TO3, Università di Torino e Università del Piemonte Orientale».
In ambito di ricerca clinica «si segnala l’attività della Struttura Semplice di Vulnologia, diretta da Francesca Pasquali, che con un’équipe infermieristica altamente specializzata offre un servizio innovativo e diffuso su tutto il territorio. L’unità si occupa della gestione avanzata delle lesioni di difficile guarigione, mediante tecniche specialistiche, medicazioni di nuova generazione e l’impiego della telemedicina. In collaborazione con il Clinical Trial Center, la Vulnologia sta conducendo studi clinici volti a sperimentare approcci innovativi nella cura di ferite complesse come le ustioni».
All’interno del DAIRI opera anche il CeSIM – Centro Studi Management Sanitario, «con l’obiettivo di contribuire al miglioramento della funzionalità aziendale e dell’efficienza del sistema salute. Il centro ha avviato otto studi clinici nei propri ambiti di ricerca: gestione operativa e lean management, assistenza territoriale e prevenzione, qualità in sanità. Il CeSIM, inoltre, coordina dal 2022 per conto della Regione Piemonte il progetto di Biomonitoraggio Integrato delle matrici ambientali nell’area di Spinetta Marengo, e dalla fine del 2023 anche il progetto regionale “Biomonitoraggio Umano PFAS”, attualmente esteso a tutta la popolazione dell’area (oltre 8.000 persone), a conferma di un impegno attivo per la salute pubblica e ambientale».
«L’esperienza dell’ASL di Alessandria dimostra come la ricerca non sia solo un’opportunità di crescita scientifica, ma uno strumento essenziale per una sanità moderna, integrata e centrata sulla salute dei cittadini e dei territori».