«Non sono un barbone! In baracca ho cucinato per i notabili e le autorità»
di p.l.r.
«Ma quale baracca del barbone Radames? Per me si tratta di un insulto, di un’umiliazione che non rende giustizia alla mia figura, forse un po’ eccentrica, ma sicuramente ben conosciuta non solo al Ronzone ma in tutta Casale Monferrato».
È lo sfogo di Radames Mantovani, 93 anni ottimamente portati, classe 1923, residente in un vecchio alloggio di ringhiera, in via XX Settembre, al Ronzone. Radames respinge lo sgradito appellativo affibiatogli da un quotidiano. La sua baracca, che adesso è entrata nell’elenco di quelle da bonificare perchè contiene amianto, si trova al Ronzone, nei pressi della pista ciclabile dietro al Famila di via XX Settembre.
«In quella baracca - dice con orgoglio - ho cucinato per intere generazioni di notabili, autorità: sindaci e amministratori casalesi, professionisti, astigiani, vercellesi e persino per amici che arrivavano da Varazze». In quella baracca che adesso sarà bonificata, è stata vissuta un’epoca: quella che va dagli anni Settanta in avanti.