"Un miglioramento instabile": le previsioni di Confindustria Alessandria per il prossimo trimestre
Lo scenario dell’economia è in lieve miglioramento ma è ancora instabile. Le aspettative degli industriali alessandrini appaiono meno pessimistiche rispetto a quelle registrate nella fase profonda della crisi, nel primo semestre 2009, ma la ripresa è ancora lontana.
Lo confermano i risultati della 140a Indagine Congiunturale Trimestrale di Confindustria Alessandria, che rileva le previsioni di attività delle imprese associate per il trimestre ottobre-dicembre 2009.
I principali indicatori economici sono tutti in risalta, anche se permangono negativi sia per l’occupazione che per la produzione che per gli ordini totali, mentre tornano positivi gli ordini export.
I settori produttivi più rappresentativi mostrano ancora dati negativi seppure in recupero, in particolare il metalmeccanico (con ordini export positivi), mentre il chimico e il gomma-plastica mostrano difficoltà, così come il comparto vasto e variegato delle industrie varie, che comprende grafiche e cartotecniche, tessile e calzature, legno e materiali da costruzione. Il settore alimentare mostra invece dati in netta crescita, con cifre tutte positive e in rialzo.
Tra i dati confortanti si registra il lieve aumento della propensione ad investire e del grado di utilizzo degli impianti. Le maggiori difficoltà riguardano invece, ancora, l’accesso al credito e il ritardo negli incassi, e gli ordinativi.
In dettaglio, nel complesso, l’indice di previsione dell’occupazione è ancora negativo, seppure in rialzo, a –12 (era –23 lo scorso trimestre), così come gli indicatori della produzione a –14 (era –39), degli ordini totali a –4 (era –31), mentre tornano positivi gli ordini export a +4 (era –35). La maggioranza degli intervistati (il 74%) prevede però invariata l’occupazione (era il 67%). La previsione di ricorso alla cassa integrazione è in diminuzione ma ancora elevata, ed è espressa dal 28% degli imprenditori (erano il 34% tre mesi fa). Il grado di utilizzo degli impianti è stazionario al 66% della capacità (era il 64% tre mesi fa), ed è in risalita la propensione ad investire che è dichiarata dal 53% degli intervistati (era il 50%).
Il ritardo negli incassi è ancora alto, ed è segnalato dal 74% degli intervistati (era il 71%), mentre il 55% ha lavoro per più di un mese (era il 51%). Per quanto riguarda il costo delle materie prime e dei semilavorati, il 31% degli imprenditori prevede che nel prossimo trimestre tale costo aumenterà (era il 30%) e il 66% ritiene che resterà stabile.
I risultati dell'Indagine Congiunturale, elaborata dall'Ufficio Studi di Confindustria Alessandria, alla quale hanno collaborato circa cento aziende manifatturiere associate, sono stati presentati stamattina ad Alessandria, dal presidente di Confindustria Alessandria, Bruno Lulani, e dal direttore, Fabrizio Riva.
“I dati che emergono dalla nostra indagine – ha osservato Bruno Lulani – sono nel complesso migliori rispetto alla profonda negatività del precedente semestre, e anche in confronto con le previsioni regionali. Questo tuttavia non significa che il momento difficile è ormai alle spalle, nè che i prossimi mesi saranno “tutto rose e fiori”. Restano infatti negativi, anche se in recupero, tre dei principali indicatori. Torna invece positivo l’indice degli ordini dall’estero: è un dato confortante, che ci porta a considerare come la globalizzazione, sovente evocata in termini di pericolo, specie per le piccole e medie imprese, rappresenta in realtà una significativa opportunità di sviluppo, per coloro i quali sono in grado di coglierla”.
Il direttore, Fabrizio Riva, si è soffermato sulla situzione finanziaria delle imprese: “Le politiche di erogazione del credito sembrano oggi meno erratiche rispetto ai mesi scorsi, tuttavia, come segnala anche il Centro Studi Confindustria, con le attuali rigide regole, la selettività del credito rischia di acuirsi proprio nei prossimi mesi, quando salirà il fabbisogno delle aziende e le banche saranno ancora più prudenti di fronte ai conti in rosso dei clienti”.