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“Baci di Crea”, colombe e krumiri al... grignolino!

DOVE SI TROVA Pasticceria Ceruti, Frazione Madonnina, 15020, Serralunga di Crea (Alessandria). Numero di telefono 0142 940184. La pasticceria è aperta anche la domenica mattina Lievito naturale e un lungo riposo dell’impasto. Se poi ci aggiungiamo la vicinanza al Sacro Monte di Crea, la colomba pasquale non è più soltanto artigianale ma anche... “benedetta”. Lavorazione manuale, scelta di prodotti naturali e il richiamo al territorio sono gli ingredienti che danno vita al dolce pasquale per eccellenza presso la Pasticceria Ceruti di Madonnina di Serralunga di Crea. All’ombra del campanile della Madonna di Crea, dal 1989 Andrea Ceruti conduce la sua attività di mastro pasticcere, ereditando il dono e l’abilità dal padre che aveva avviato il “mestiere”. Roberto Ceruti, padre di Andrea, sin dai suoi 14 anni aveva iniziato a lavorare in una pasticceria a Casale imparando l’arte della creazioni dei dolci del territorio. Poi, al ritorno dalla leva, il suo progetto lavorativo fu da subito chiaro. Aprì la Pasticceria Ceruti a Moncalvo dove, negli anni Ottanta mosse i primi passi anche il figlio Andrea. Poi il trasferimento a Madonnina, ai piedi della salita al Sacro Monte, oggi Patrimonio dell’Unesco. L’attività continua all’insegna di una forte ispirazione al luogo che la ospita, a cominciare dalla scelta di ingredienti, per creare dolci che rivisitano i “classici” con un particolare tocco monferrino. Non è un caso che la manifestazione Golosaria lo interpelli ormai da 7 anni (l’ultima volta risale proprio a poco tempo fa, a Grazzano) per “forgiare” l’ormai immancabile “Torta di Aleramo”, un dolce, contornato da gustosi mattoni, il quale ricorda le origini di questa “marca” storica attraverso la sua forma a “ferro di cavallo” che rimanda alla mitica cavalcata di Aleramo. Ma se Grazzano vanta di conservare le spoglie del leggendario Aleramo, a Madonnina il riferimento per eccellenza è quello del Santuario ed è così che i baci di dama qui diventano “Baci di Crea” con nocciola, cacao, torrone e amaretto. Chi è pratico della zona (e chi non è mai salito a Crea?) sa che la strada, dalla Madonnina si insinua fra le case di un borgo arroccato, quasi di montagna, chiamato Forneglio. Ebbene il suo nome ha ispirato il “Dolce di Forneglio” che Andrea Ceruti realizza con farina di mais, burro e nocciole. La Pasticceria Ceruti ha poi omaggiato Casale e il circondario con la rivisitazione dei noti Krumiri che alla Madonnina prevedono, nell’impasto, l’uso di un ingrediente speciale: il Grignolino. Ma tornando alla colomba pasquale è lo stesso Andrea a spiegarne i segreti per averla il più possibile morbida e fragrante. «È necessario l’utilizzo di lieviti naturali che agiscono attraverso un lungo riposo dell’impasto». La prima lievitazione dura ben 12 ore consecutive. «Poi - aggiunge Ceruti - si vanno ad aggiungere gli altri ingredienti e si lascia nuovamente riposare per 6 ore dopodiché si può infornare per circa un’ora a 180°». Gli ingredienti? Farina, uova, zucchero, burro, il lievito e, per la copertura, canditi, glassa, zucchero in granella e mandorle. Eventualmente il cioccolato. Da non dimenticare l’elemento essenziale: il tempo. Il risultato è benedetto. Non soltanto da Crea ma anche dal palato.

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Beppe Sartirana

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