«La promozione culturale traghetti l'economia locale»

A Casale c'è il percorso di Xhixha

Anselmo Villata, critico d'arte, manager culturale e vice presidente internazionale Aica

di Chiara Cane

“La cultura è tra i pilastri dell’agenda di Draghi”, ha commentato il Ministro per i Beni e le Attività Culturali Dario Franceschini, riferendosi al richiamo fatto del Premier Mario Draghi, mercoledì 17 febbraio, nell'intervento al Senato. Parlando del ruolo dell’Italia, intesa come grande potenza culturale, è, dunque, chiaramente emerso l’orientamento dell’azione governativa che passa, altresì, attraverso la capacità di preservare e tutelare le città d’arte, i luoghi e le tradizioni, come chiave di una crescita economica sostenibile" con la consapevolezza che "non ci può essere sviluppo senza cultura, istruzione, giustizia sociale, parità di genere...".

Dichiarazioni che fanno ben sperare ad una prossima e concreta ripresa, pur nel rigore delle misure antiCovid, della cultura, nelle sue diverse forme ed espressioni.

"La completa ripresa delle attività culturali è un obiettivo irrinunciabile che concilia, da un lato, le ricadute economiche dirette (per le imprese e i lavoratori del settore) e indirette (turismo, accoglienza, ecc...), dall'altro le implicazioni sociali di partecipazione e fruizione, per tutta la cittadinanza, come strumento di crescita o anche semplicemente di svago" afferma Anselmo Villata, critico d'arte, manager culturale e vice presidente internazionale Aica (Associazione Internazionale Critici d’Arte).

Nel frattempo, programmazione e capacità di adattamento non sono mancate. A corredo di un ambizioso e corposo calendario di prossima attuazione, redatto dal manager culturale Villata, l'abilità di trasformare un "disastro" in un successo, ben trova esempio nel noto proverbio "se la montagna non va da Maometto....". Parliamo della mostra en plein air (opere che escono dai musei per incontrare, all'aperto, fruitori e turisti), il nuovo tracciato culturale Urban Vibration che, fino al prossimo 31 marzo (possibile proroga), ospita nel tessuto urbano di Casale Monferrato, le sculture monumentali di Helidon Xhixha.

In parallelo, prosegue, al Museo d'Arte Contemporanea di Acri (Cosenza), del quale Villata è Curatore Responsabile Organizzazione Mostre e Rapporti Internazionali, la personale di Antonio Saladino dal titolo "Dal tempo della storia al tempo dell'opera".
A breve, invece, il monferrino Giovanni Bonardi aprirà la programmazione dedicata alle arti visive presso la Fondazione Cesare Pavese (di cui è curatore Villata), con una raccolta di recenti sculture che allestiranno l'antica chiesa dei SS Giacomo e Cristoforo e lo spazio espositivo della Fondazione stessa, a Santo Stefano Belbo. Angelo Molinari, poi, inaugurerà a Borgomanero un'antologica che, partendo dagli esordi del suo percorso artistico, tratterà diffusamente la sua pittura informale, estremamente gestuale, su tela e carta associata mediate sovrapposizioni di materie plastiche trasparenti.

Da riprogrammare (saltate per pandemia), le mostre di Silvio Vigliaturo (sculture in vetro e opere pittoriche) e di Giuseppe Inglese (sculture luminescenti e opere pittoriche), entrambe presso il Castello Paleologo di Casale Monferrato. "Quella di Vigliaturo è una conoscenza delle tecniche d’arte a 360° che fa di lui un artista eclettico, poliedrico e, prima ancora, un artigiano esperto, come dovrebbe essere ogni artista oggi per creare opere d’arte, che siano testimoni del nostro tempo nel futuro e come fu, in epoche antiche, quando l’arte ancora non era definita arte, ma artigianato, appunto".
"Un ruolo fondamentale nella costruzione artistica di Inglese, invece, è quello dei primi e secondi piani, anche questi ottenuti con rari tratti e poche varianti tonali, che evidenziano una maggiore esposizione alla luce degradante verso l’ombra più lieve e poi più scura".

Nel corso dell'anno, infine, tra Casale, il MACA (Museo d'Arte Contemporanea di Acri), la Liptovská Galéria Petra Michala Bohúňa v Liptovskom Mikuláši (Slovacchia) e spazi pubblici a Roma, Istanbul e Parigi, verranno programmate mostre di Gastone Biggi, Fernando Garbellotto, Helidon Xhixha, Costanzo Rovati, Gilbert Hsiao, Claudio Rotta Loria e Riccardo Cordero.