Il sole del Bosforo per i nostri 300 crocieristi - Domenica gran finale a Venezia
di Luigi Angelino
Dalla Costa Serena, riceviamo il diario di bordo aggiornato alle 13 di giovedì mattina:
La crociera Il Monferrato - Stat è a metà del viaggio tra splendide escursioni e vita di bordo. Siamo sull'ammiraglia della flotta italiana abbellita fra l'altro da splendide opere d'arte ispirate alla mitologia (citazione: “Costumi Scultura” di Alberto Nodolini spirati alla Mitologia Romana, e installati nell’Atrio Pantheon in una rappresentazione scenica di grande impatto) e su questo tema, martedì, attracco a Katakolon (Olimpia) in Grecia. La strada che ci porta ad Olimpia mostra ai suoi lati i segni del terribile incendio che ha sconvolto il Peloponneso. Il grande sito archeologico è stato salvato per miracolo dai Canadair.
La guida è preparata ma è anche bionda e accessoriata da pantaloni rossi aderenti.... E' brava a portarci indietro a quel 776 aC quando da qui cominciarono i giochi olimpici sotto a protezione della statua di Zeus, una delle 7 meraviglie del mondo antico. E' da qui che ancora oggi parte la fiaccola delle Olimpiadi moderne. Gran finale allo stadio, nel verde (ma sullo sfondo è tutto bruciato) dove alcuni Monferratini provano una partenza olimpica.
C'è chi contagia molti crocieristi nella ricerca delle ghiande («piantandole avrete una quercia olimpica») e chi si becca la puntura di un'ape (ma la guida ha pronto il farmaco giusto).
Rientriamo in tempo per il pranzo al ristorante Ceres, accanto a noi due giovani della nostra crociera, di Ottiglio e Frassinello, e due argentini, che sentendo parlare del Piemonte ricordano subito don Bosco e i suoi successori don Rua e don Ricaldone.
Dai santi al maxi-cocktail per tutti offerto dal comandante dove i crocieristi monferrini si distinguono per l'eleganza (Diana Scapolan è stata la prima ad aprire le danze sul palcoscenico), ripetendosi anche al dopocena in discoteca.
Mercoledì sbarco ad Izmir, Turchia. Viste le previsioni si parte tutti con l'impermeabile della Costa. Per fortuna il nostro gruppo (Efeso) lo userà solo 5 minuti.
Partenza alle 8.30 con 4 pullman tutti rigorosamente targati «Il Monferrato - Stat», un'ora di strada con salita secca per i 500 metri del luogo che ospita la Casa di Maria visitata da tre papi (e rilanciata così alla grande ai turisti...). Un luogo suggestivo nel verde. Nonostante la stagione, è lunga la coda per entrare alla dimora della Vergine nei suoi ultimi anni di vita. Accendiamo una candela per tutti.
Pochi minuti e siamo ad Efeso. E' citato, meritatamente, come uno dei siti archeologici più importanti del mondo.
La discesa sulle antiche pietre permette già di ammirare Agorà e tempio di Adriano ma si resta a bocca aperta davanti alla biblioteca di Celso. Subito dopo ecco il teatro antico più grande dell'umanità: 25mila posti. In questo luogo magico sono splendidi anche i gatti che fanno la posta ai turisti e il giovane Matteo quasi ne adotta uno...
Giovedì mattina sveglia alle 6 per ammirare l'alba su Instanbul (non male).
Previsioni di pioggia smentite, all'ora di pranzo, dal palazzo del Governatore, ammiriamo tutti il Bosforo. Sabato a Dubrovnik, poi per i 300 monferratini gran finale domenica a Venezia.
FOTO del lancio Olimpia, poi sulla nave e a Efeso