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Birra Piemonte

Nasce la birra piemontese: il progetto della Cia

La Cia di Alessandria, di Cuneo e la Cia Piemonte hanno sottoscritto l’atto costitutivo del Consorzio “Birre Piemonte"

È nata ufficialmente la birra piemontese. Reca la firma della Cia di Alessandria, in collaborazione con la Cia di Cuneo e Cia Piemonte, l’atto costitutivo della nascita del Consorzio BP, laddove BP sta per “Birre Piemonte”.
«I soci fondatori – fanno sapere dalla Cia Alessandria – stanno lavorando per la predisposizione di progetti e sviluppo di iniziative volte al miglioramento del settore dei cereali, del luppolo e dei loro derivati. Il Consorzio costituito faciliterà i rapporti e si occuperà di promuovere, incentivare e valorizzare le produzioni di materie prime da birra del territorio piemontese, con particolare attenzione a quelle produzioni necessarie all’ottenimento di malti e luppoli di alta qualità. Il Consorzio BP si occuperà anche di provvedere alla raccolta, selezione, lavorazione delle varietà di orzo, luppolo e di altre materie prime destinate alla produzione di birra di provenienza piemontese, anche attraverso la costruzione, acquisizione e gestione diretta di idonei impianti e di macchinari e attrezzature varie. Tra gli intenti c’è anche la promozione di una rete diffusa di birrifici, la commercializzazione e la regolamentazione economica dei rapporti tra i soci nella determinazione dei prezzi di vendita dei prodotti agricoli, fino ad arrivare alla promozione di una rete commerciale in Italia e all’estero per il collocamento delle produzioni».
Il presidente di BP è Claudio Conterno (presidente Cia Cuneo), che commenta: «Ringraziamo i birrifici artigianali e agricoli che hanno aderito all’iniziativa: tutti insieme iniziamo a disciplinare una materia che è strutturata solo in parte. Abbiamo posto le fondamenta di un percorso lungo, che porterà lontano. In Piemonte si può fare un ottimo prodotto, finalizzato alla conoscenza del consumatore che potrà sapere come è prodotto e da dove arriva la birra che beve».
«Abbiamo lavorato alla creazione del Consorzio perché crediamo fortemente nel concetto di tracciabilità, garanzia per i produttori e i consumatori di un prodotto che sia la reale espressione di un territorio e di una metodologia di lavoro - spiega il presidente Cia Alessandria Gian Piero Ameglio - Arrivando da esempi virtuosi nel mondo del vino, abbiamo immaginato un percorso per aiutare tutto il comparto ad avere una crescita e uno sviluppo partendo dalla tracciabilità delle materie prime. Potranno fare parte del Consorzio i birrifici agricoli e le aziende agricole a indirizzo cerealicolo, i trasformatori e le malterie, nel rispetto delle regole definite e condivise dai soci fondatori».

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