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Immersione
Dal mare... allo spazio: nuotando per un’ora all’interno dell’Apollo 11
Subacquei casalesi nella piscina più profonda del mondo

Dal mare allo spazio: è la singolare esperienza vissuta dal circolo sub “Shamandura” di Casale Monferrato. Il gruppo - composto da sette subacquei casalesi e capitanato dal presidente del circolo e istruttore Andrea Poggio - lo scorso fine settimana si è recato a Montegrotto Terme, in provincia di Padova, nella piscina più profonda al mondo, dove i sub si sono allenati sull’Apollo 11, la navicella spaziale che il 19 luglio del 1969 compì l’atterraggio sulla Luna.
Infatti, in occasione dei 50 anni dall’impresa degli astronauti americani, i responsabili della piscina - La Y-40 The Deep Joy - hanno richiesto alla NASA gli schemi del progetto e poi hanno ricostruito nella loro piscina il modulo lunare, con dimensioni, misure, forma e passaggi esattamente uguali, posizionandolo a 15 metri di profondità. «Un’ora di immersione veramente suggestiva, un’esperienza sicuramente da ripetere», commenta Andrea Poggio.
Figura che ricorda l’apneista
La Y-40 - The Deep Joy, è la piscina più profonda al mondo e il suo nome ricorda la figura dell’apneista in posizione verticale e la profondità massima della vasca, precisamente 42 metri. Ideata e progettata dall’architetto Emanuele Boaretto, è stata inaugurata il 5 giugno 2014, battendo il primato di piscina più profonda del mondo che prima apparteneva alla Nemo 33, una vasca presente in una struttura sportiva a sud di Bruxelles. È utilizzata per corsi formativi di apneisti e subacquei.
La struttura ha una capacità di 4300 m³ e contiene acqua dolce di origine termale che sgorga a 85 °C e che viene raffreddata fino ad una temperatura di 34 °C. La sua morfologia è varia e comprende gradoni di diverse profondità: 4, 5, 8, 10 e 12 metri, all’interno dei quali sono stati ricavati anche percorsi e ambienti che simulano l’immersione in grotta: è prevalentemente utilizzata a scopi formativi.
Alla profondità di 10 metri è stata posizionata anche una piccola statua della “Madonna dell’Acqua”, benedetta da mons. Claudio Giuliodori, vescovo di Macerata, anch’egli subacqueo. A 15 metri di profondità si trova l’accesso alla parte più profonda, ovvero una sorta di pozzo del diametro di 6 metri che raggiunge la profondità massima di 42 metri.
All’interno della vasca sono presenti boe fissate a vari punti del fondo che permettono la discesa e la risalita controllata con riferimenti visivi. Una parte della vasca è anche attraversata da una galleria realizzata in vetro temprato percorribile al suo interno per scopi didattici. Per ragioni di sicurezza sono stati installati fari su tutto il perimetro immerso della vasca e altoparlanti per diffondere suoni e musica o per richiamare l’attenzione dei subacquei se necessario. La sicurezza per i subacquei è garantita anche dalla presenza di uno studio medico.
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