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  • 16 maggio 2011
  • Casale Monferrato

Nel manifatturiero una ditta su tre è metalmeccanica

L’industria manifatturiera ha ancora un rilevante peso nella provincia di Alessandria, come a livello nazionale e in non molti altri Paesi, come, ad esempio, la Germania. E’ un peso rilevante, ma in calo, almeno se si guarda al numero delle imprese manifatturiere, relativamente un po’ meno se si guarda, pure in provincia, alle loro dimensioni (come numero di addetti e come volume e valore della produzione) e poi ai loro nomi, sovente di rilievo nazionale e talvolta anche internazionale. L’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Alessandria, in occasione della recente “nona giornata dell’economia”, nel suo rapporto sulla dinamica della struttura imprenditoriale provinciale, si è servita dei dati delle imprese (fonti: Unioncamere, InfoCamere, Movimprese) proprio per tracciare questo quadro. Lo vediamo in sintesi,proprio per soffermarci sulle imprese manifatturiere. A fine 2010 la nostra provincia contava in totale 46.877 imprese, con in testa questi settori: agricoltura 10.601 imprese (pari al 22,6% del totale delle imprese in provincia), commercio 10.049 imprese (21,4%), costruzioni 7.218 imprese (15,4%), servizi alle imprese 4.882 imprese (10.4%), manifatturiero 4.831 imprese (10.3%). Tra questi cinque settori, quello in buona crescita riguarda i servizi alle imprese e nel 2000 contava 3.733 imprese (7,8% del totale delle imprese dell’anno). Ma nel decennio 2000-2010 il settore manifatturiero è sceso da 6.074 imprese (12,7% del totale delle imprese) a 4.831 imprese (10,2% come si è visto), con il dato intermedio di 5.927 imprese del 2005. Vediamo nella tabella come si ripartisce il totale provinciale 2010 delle imprese manifatturiere per “categorie”. Emergono come “categorie” produttive le seguenti: • metalmeccanico: 1.562 imprese • altre “industrie manifatturiere” (in larga parte gioielleria): 1.380 imprese • alimentari: 449 imprese • legno e prodotti in legno, mobili: 408 imprese • tessile,abbigliamento,articoli in pelle: 307 imprese E’ bene vedere come si ripartiscono le “categorie” , che compongono il dominante variegato “metalmeccanico”: metallurgia 27 imprese, 905 prodotti in metallo (esclusi i macchinari), computer, prodotti di elettronica ed ottica 78 imprese, apparecchiature elettriche 154 imprese, macchinari ed apparecchiature 320 imprese, autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 50 imprese, altri mezzi di trasporto 28 imprese. Ma è singolare anche la “categoria” delle “altre industrie manifatturiere, con “dentro” soprattutto la gioielleria, a caratterizzare la microimprenditorialità di particolari aree, come quella di Valenza. La “categoria” dei minerali non metalliferi (dove sono magna pars i laterizi e il cemento e dove aveva un ruolo storico importante il Casalese) è oggi ridotto a 127 imprese. Sul totale delle imprese, le imprese artigiane, con 12.969 unità, contano per il 27,6%. Ma il “peso” delle imprese artigiane sul totale delle imprese delle diverse categorie, sale al 69,2% nel manifatturiero, al 78,7% nelle costruzioni, al 62,9% nel trasporto e magazzinaggio…

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